«Il popolo di Sant’Antonio Abate ha risposto “presente!” contro l’illegalità per gridare assieme, forte e chiaro, che “questa è TERRA NOSTRA”.» Esordisce così il sindaco Ilaria Abagnale sui social per commentare la manifestazione svoltasi in giornata contro il racket, l'usura e ogni forma di prepotenza ed intimidazione. «Migliaia le persone che ci hanno supportato tramite la diretta Facebook ed i canali social. Durante il tragitto abbiamo incontrato gli esercenti, manifestato loro la nostra disponibilità ad interloquire in qualsiasi momento con le Forze dell’Ordine e consegnato alle attività commerciali opuscoli informativi e vetrofanie, simbolo dell’adesione all’iniziativa, affisse con orgoglio alle vetrine. La risposta è stata incredibilmente forte.»
«È stato emozionante, non potete capire quanto. Incrociare gli occhi lucidi delle persone che ripongono speranza e che in questa iniziativa hanno riscontrato un primo grande passo verso azioni ancora più concrete che attueremo per combattere la malavita, per un paese ancora più libero e sereno. Abbiamo avuto l’onore ed il piacere di essere accompagnati dal Presidente della FAI Antiracket Ercolano, Pasquale Del Prete, da Libera Contro le Mafie, dal Comandante della Polizia Municipale, Giuseppe Capuano e dei Carabinieri di Sant’Antonio Abate, Lucia Vanacore, dal Capitano della Guardia di Finanza, Nicola Caliandro e dal Tenente dei Carabinieri di Castellammare di Stabia, Tommaso Errico. Fianco a fianco con rappresentanti della nostra Amministrazione e dell’Osservatorio Permanente sulla Legalità che ha lavorato fino all’ultimo al progetto della passeggiata. Dovuto e sentito il ringraziamento all’Assessore regionale con delega alla Legalità, Mario Morcone, al Sindaco di Ercolano, Ciro Buonajuto, di Gragnano, Nello D'Auria, di Santa Maria la Carità, Giosuè D'Amora ed al Prete anticamorra, Don Luigi Merola della Fondazione 'A Voce d''e Creature a Pompei per aver fatto sentire ad ognuna delle nostre comunità la solida collaborazione interistituzionale necessaria alla tutela dei territori.»
«Vedere quella fila lunghissima di bambini, il nostro futuro, coloro verso su cui abbiamo la grande responsabilità di trasmettere i giusti valori, non ha avuto prezzo, così come la nostra libertà. La stessa, affermata a voce alta nei monologhi dell’Associazione Teatrale “Io Non Ti Conosco”, che ha interpretato magistralmente “I cento passi” e il monologo di Peppino Impastato. Ringraziamo infine i discenti del Circolo Didattico “A. De Curtis” e dell’I.C. “E. Forzati” e gli studenti dell’I.C. “Mosè Mascolo” e del Liceo “E. Pascal” per la stesura di lettere personali e per la lettura delle toccanti parole che Borsellino ha dedicato all’amico Giovanni Falcone. Sono stati significativi tutti quei simboli: dal violino che ha aperto la manifestazione con il brano “Terra Mia” di Pino Daniele, alla chiusura della compagnia “Daltrocanto”, che ha intonato una canzone dedicata a Tonino Esposito Ferraioli, giovane di Pagani vittima di Mafia.»
Conclude dicendo: «È stato di forte impatto vedere quel muro che ci ha accompagnato dall’inizio alla fine. Quel muro che insieme al fiore che nasce da una crepa del cemento, sono stati i nostri simboli visivi assoluti. Stamattina, con una forza gentile, si è mosso un fiume di persone, formato anche da tutte le associazioni della nostra terra, che indossavano messaggi importanti sulle proprie maglie, che sostenevano manifesti e che sventolavano bandiere in nome della legalità. Grazie di cuore, davvero, a tutti per il fondamentale sostegno. Questo è solo il primo passo di una battaglia che porteremo avanti con tutte le nostre forze. Perché noi ci siamo!»
