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Questa mattina gli agenti del Commissariato di PS di Pompei hanno dato esecuzione ad un'ordinanza applicativa della misura cautelare dell'allontanamento dalla casa familiare, con divieto di avvicinamento ai luoghi frequentati dalla persona offesa e dai suoi congiunti, con divieto di comunicare con la predetta con qualunque mezzo, emessa dal Giudice per le indagini preliminari del Tribunale dì Torre Annunziata su conforme richiesta della Procura della Repubblica.
Le indagini, svolte dalla Polizia di Stato sotto il coordinamento della Procura a seguito della denuncia della parte offesa, hanno permesso di accertare, con elevata probabilità, ripetute condotte intimidatorie e di prevaricazione da parte dell'indagato nei confronti della compagna, sottoposta ad un sistema di vita vessatorio lesivo della sua integrità psicofisica e dignità personale, fino al punto da costringerla a rivolgersi ad un centro antiviolenza e a lasciare, unitamente alla figlia minore, la casa familiare nonostante fosse di sua proprietà.
L'indagato, inoltre, con violenza e minaccia, avrebbe costretto la coniuge convivente a subire, in più occasioni, atti sessuali contro la sua volontà.
I gravi indizi di colpevolezza cristallizzati a suo carico in ordine al delitto di maltrattamenti in famiglia, violenza sessuale e lesioni, tutti perpetrati in Massa Lubrense a partire dall'anno 2015, hanno reso opportuna l'adozione della misura cautelare con l'applicazione delle modalità di controllo previste dall'art.275bis c.p.p.
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