L'ennesimo racconto di degrado arriva nuovamente dalla periferia di Pompei, questa volta dalla zona Fontanelli, dove ancora una volta un residente si è trovato a fare i conti con un furto colto in flagranza nel proprio appartamento. Si tratta del secondo episodio documentato poche settimane dopo il raid ad ora di cena in un'abitazione di Ponte Izzo.
«Ormai vivere a Pompei è come vivere in un far west - spiega il malcapitato protagonista -. Ieri sera sono rientrato a casa e mi sono trovato la porta di accesso alle scale completamente aperta così mi sono precipitato, in preda al panico, fuori dalla macchina e ho intravisto quattro persone che scappavano nelle terre. Salendo le scale poi ho trovato le fioriere nelle scale senza i fiori dentro, come se qualcuno avesse cercato qualcosa al loro interno».
Immediata la chiamata del proprietario ad allertare le forze dell'ordine, con i carabinieri della stazione di Pompei che si sono successivamente recati in loco per effettuare le verifiche del caso. Appare chiaro, comunque, il tentativo da parte dei malviventi introdursi in casa per compiere un furto. Ciò che lascia di più basiti, semmai, è constatare come i topi d'appartamento non si facciano il benché minimo problema ad agire alla luce del giorno, in orari decisamente poco convenzionali.
Il rischio di trovarsi faccia a faccia con i ladri, comprensibilmente, non lascia dormire sonni tranquilli ai pompeiani. «Nonostante si siano verificati già altri episodi simili nelle periferie di Pompei, e continuano a verificarsi nuovo casi - conclude polemicamente il residente -, nessuno prende in considerazione di sorvegliare quest'area. L'importante è che quando si tratta di pagare le tasse siamo tutti uguali senza distinzione tra periferia e centro città».
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