Nonostante le restrittive misure emanate dal Governo per contrastare la diffusione del Coronavirus, con tanto di sospensione di determinate attività commerciali, c’è comunque chi viola le disposizioni e continua ad esercitare illegalmente la propria professione. Infatti, come riportato dal quotidiano Metropolis, nel cuore di Pompei, in via Lepanto, un barbiere è stato sorpreso dai poliziotti, guidati dal vice questore Stefania Grasso, in compagnia di tre clienti all’interno del proprio salone di acconciature maschili.
Gli agenti, durante il servizio di controllo del territorio, finalizzato anche a garantire il rispetto delle misure urgenti per la gestione dell’emergenza Coronavirus, hanno accertato che il negozio di acconciature maschili, nonostante avesse l’ingresso principale regolarmente chiuso, era in piena attività poiché aveva consentito ai clienti l’accesso dal retro dell’edificio. Tre gli uomini di Castellammare e Pompei che sono stato sorpresi a tagliare i capelli, tutti denunciati perché in giro per la città in assenza di una reale urgenza legata o motivi di salute o di lavoro. Conseguenze più gravi sono, invece, scattate per il titolare dell’esercizio commerciale, il quale è stato denunciato ai sensi dell’art. 650 c.p e al quale è stata sospesa la licenza.
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