Il comune di Pompei sembra sia stato portato davanti ai giudici del Tribunale di Torre Annunziata dalla società Mirca per una richiesta di risarcimento di circa un milione di euro, per lavori effettuati, per danni arrecati in seguito al licenziamento della società. Un caso finito al cospetto dei giudici del Tribunale di Torre Annunziata, che si pronuncerà sulla legittimità dell’atto di licenziamento. La cosa ha acceso il campanello d'allarme e mandato su tutte le furie il comitato Dignità e Memoria, guidato dal presidente Pasquale Cascone: “Il comitato cimitero apprende dagli organi di stampa che l’azione contro la società Mirca non è ancora conclusa, nonostante fino ad oggi tutte le azione giudiziarie sembrano aver dato ragione all’ente comunale rispetto alle giuste interpretazioni che aveva preso riguardo le dismissioni dell’appalto – a dichiararlo è il comitato Dignità e Memora che, poi, prosegue -. Non vorremmo che si approfittasse di una non piena conoscenza dei fatti per poter creare un sorta di fattore a vantaggio della società Mirca anche in sede legale di questo nuovo stato della condizione amministrativa comunale. Ciò nonostante il comitato Dignità e Memoria non arretra di una posizione e ritiene dare il suo più pieno sostegno all’amministrazione comunale come garante della trasparenza e della legalità, affinchè le giuste procedure e le migliori decisioni possono essere intraprese a fine di tutelare un luogo molto caro alla comunità pompeiana. Noi continueremo a vegliare, abbiamo chiesto un incontro al prefetto al fine di garantire le migliori strategie di difesa di quello che è un luogo caro ai cittadini di Pompei”.