I carabinieri lo hanno localizzato e arrestato in un appartamento alla periferia di Pompei ai confini con Castellammare di Stabia.
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Nelle prime ore della nottata i carabinieri del nucleo investigativo del gruppo di Torre Annunziata hanno localizzato e arrestato, in un appartamento alla periferia di Pompei ai confini con Castellammare di Stabia, il latitante Nicola Esposito, alias "'o mostro", 42 anni, capo del clan camorristico "Cesarano", operativo in Pompei, Castellammare di Stabia e Penisola Sorrentina.
Il latitante, che aveva fatto perdere le proprie tracce dal novembre dello scorso anno perché colpito da un'ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal g.i.p. del tribunale di Napoli ritenuto responsabile di associazione di tipo mafioso, estorsione e porto illegale di armi da fuoco, aggravati dalle finalita' mafiose, aveva trovato rifugio in un locale di pertinenza dell'abitazione di Alfonso Cesarano, 49 anni, affiliato allo stesso clan, anche lui arrestato per favoreggiamento personale.
Esposito, detenuto dal 2001 al 2009 per associazione di tipo mafioso, armi ed estorsione, era stato, inoltre, condannato per il reato di procurata evasione, avendo partecipato alla pianificazione e realizzazione dell'evasione dall'aula bunker di Salerno, degli ergastolani Ferdinando Cesarano e Giuseppe Autorino, fondatore ed elemento di spicco del clan "Cesarano", il 22 giugno 1998 nel corso di udienza dibattimentale.
Gli arrestati sono stati tradotti nel carcere di Secondigliano.