Violazione dei sigilli, finisce in manette il re delle luminarie. Francesco Donnarumma, 52 anni di Pimonte, è stato prelevato dalla sua abitazione e trasferito nel carcere di Poggiorale dagli agenti della polizia di Castellammare, coordinati dal primo dirigente Luigi Petrillo e dal vicequestore Stefania Grasso. Il titolare della ditta di luminarie, finita al centro dei fatti di cronaca per la tregedia del primo maggio dove persero la vita due donne a Sorrento, dovrà scontare 3 anni e 2 mesi di reclusione. La condanna è arrivata dalla Corte d'Appello di Napoli che ha ritenuto l'imprenditore responsabile di violazione di sigilli continuata avvenuto su uno stabile costruito abusivamente e adibito ad abitazione. Appena una settimana fa, la moglie di Donnarumma, Assunta Caiazzo, fu raggiunta dallo stesso provvedimento. Accusata di viazione di violazione di sigilli, la donna, che attualmente è rinchiusa nel carcere di Pozzuoli, deve scontare 3 anni e 6 mesi.
Il tecnico delle vespe entusiasta per la qualificazione ai Play Off, ma avverte: «Il focus è sul presente. America? È il viaggio che conta. Buglio? L'infortunio è meno grave del previsto, è un giocatore essenziale per noi.»