Un grave episodio di criminalità sta mettendo in allerta la comunità di Pimonte. Il sindaco Francesco Somma ha diffuso nelle ultime ore un avviso urgente per segnalare la presenza in città di una presunta squadra di truffatori che si spaccerebbe per appartenenti alla Guardia di Finanza.
Secondo quanto riferito dal primo cittadino, i malviventi contattano telefonicamente i residenti, chiedendo denaro o — stratagemma ancora più pericoloso — intimando alle vittime di recarsi presso la caserma di Castellammare di Stabia. Un espediente finalizzato a lasciare le abitazioni incustodite per poi svaligiarle.
Il sindaco: «Situazione molto grave, avvisate subito le forze dell’ordine»
Somma ha parlato di un episodio «molto grave» e ha invitato tutta la cittadinanza alla massima prudenza: «Se ricevete chiamate sospette, avvisate immediatamente i Carabinieri di Pimonte e il comando della nostra Polizia Municipale».
L’appello è stato accompagnato da un messaggio diretto e incisivo: «Facciamo arrestare questi malviventi che si approfittano della brava gente e del rispetto che abbiamo per la divisa».
Il modus operandi
Secondo la ricostruzione, la truffa rientra nello schema classico della finta appartenenza alle forze dell’ordine: telefonate da parte di sedicenti finanzieri, pressioni psicologiche per ottenere soldi, richieste di presentarsi in caserma per allontanare la vittima dalla propria abitazione.
Un sistema già noto in altri comuni della zona ma che, secondo l’amministrazione, sembra essersi intensificato nelle ultime ore.
Le raccomandazioni
Il Comune invita i cittadini a:
• non fornire dati personali o bancari al telefono;
• non aprire a sconosciuti che si presentano senza preavviso;
• verificare sempre con una telefonata diretta alle forze dell’ordine;
• segnalare ogni tentativo sospetto.
Indagini in corso
Carabinieri e Polizia Municipale hanno già avviato verifiche sul territorio. Le forze dell’ordine ricordano che nessun corpo di polizia effettua richieste di denaro telefoniche e che ogni accesso domiciliare prevede identificazione formale e procedura ufficiale.
Intanto il sindaco rinnova l’invito a collaborare: «La sicurezza della nostra comunità dipende anche dalla rapidità con cui riusciamo a segnalare questi episodi».