Per gli automobilisti le strade più pericolose d'Italia sono l'ingresso urbano della A24, il Raccordo di Reggio Calabria e la Tangenziale Nord di Milano, per le due ruote l'Aurelia, il Grande Raccordo Anulare e la SS 145 Sorrentina, mentre per i pedoni l'Aurelia, l'Adriatica e la Casilina. Lo riporta il quotidiano online di Repubblica che cita i dati di uno studio effettuato dall'ACI.
Ad incidere sulla pericolosità della statale sorrentina sono senza dubbio gli incidenti mortali registrati nel tempo e che hanno visto soccombere diversi centauri.
Lo studio ACI si facalizza sulla “Localizzazione degli incidenti stradali 2018” ed analizza i 37.228 incidenti (1.166 mortali), 1.344 decessi e 59.853 feriti, avvenuti su circa 55.000 chilometri di strade della rete viaria principale del Belpaese. Una mappa impietosa che racconta come 76 incidenti su 100 avvengono su strade urbane, 18 sulle extraurbane, 6 in autostrada.
In autostrada è stabile il numero di incidenti ma aumenta il numero di morti. Risetto al 2010 gli incidenti sono diminuiti del 19,4%, i morti del 18,2%. Rispetto al 2017, invece, gli incidenti sono aumentati dell’1,5% (554 in più) e i decessi diminuiti dell’1,6% (22 in meno).
Il presidente in occasione della festa gialloblù: «La Brera Holdings? Abbiamo solo rimandato. Adorante? Non lo manderei mai via, è fondamentale in questo campionato.»