Un’operazione di scavo di un pozzo è stata condotta in una delle aree vulcaniche più pericolose al mondo senza che l’Osservatorio vesuviano ne fosse a conoscenza. Quello che resta delle trivellazioni effettuate per un progetto geotermico, al momento sospeso, nella caldera dei Campi Flegrei, è una fumarola di gas maleodoranti alta più di 80 metri, con getti di vapore acqueo e gas che arrivano fino a 50 metri d’altezza e con temperature di emissione di 100 gradi centigradi e temperature d’equilibrio fino a 270 gradi.
Sulle perforazioni nella zona di Agnano, nel comune di Pozzuoli, praticate in via Pisciarelli nell’ambito di un progetto di ricerca Geogrid, che sta suscitando preoccupazione nella cittadinanza a causa dell’ingente quantità di vapori, gas e fumi che si stanno sprigionando, indaga la V sezione della Procura di Napoli (coordinata dal procuratore aggiunto Sergio Amato). Il tema è anche sul tavolo della Commissione Grandi Rischi della Protezione Civile Nazionale, al quale Francesca Bianco, direttrice dell'Osservatorio Vesuviano, ha inviato un dossier di 118 pagine. Al momento non ci sono comunque indagati.
Probabilmente, sono da ricondursi proprio alle perforazioni avvenute nell’ambito del progetto Geogrid, le lievi scosse di terremoto registrate in zona negli ultimi giorni. L’ultima, di magnitudo 1.1, è stata rilevata dalla Sala Operativa INGV_OV (Napoli), alle ore 23 della serata di ieri, ad una profondità di 1 km.
Il tecnico delle vespe si congratula con la squadra di Conte e commenta la vigilia della semifinale play-off di ritorno. «A Cremona partita difficile, dobbiamo fare 98 minuti con il casco in testa, senza abbassare i ritmi. Fortini? Non condivido il suo post sui social»