Il 9 ottobre una grande manifestazione a Roma per chiedere che venga approvata la legge 'Giovanbattista Cutolo' che preveda l'ergastolo per i killer minorenni. L'ha annunciata Daniela Di Maggio la mamma del musicista ucciso da un 17enne lo scorso 31 agosto a Napoli, intervistata da Mara Venier a Domenica in. "Chi era Giogiò - ha spiegato - lo si è visto dalle 6.000 persone che hanno partecipato al suo funerale. Napoli si è inginocchiata per lui". La donna ha raccontato del rapporto del giovane con gli amici, del suo amore per la musica fin da bambino. "Ora - ha detto la Di Maggio - sono una condottiera, voglio portare avanti la battaglia per avere giustizia. Di fronte alle ingiustizie ci si deve indignare, non ci si può girare dall'altra parte". Basta con i modelli che propongono "pistole, collane d'oro, musica con contenuti di violenza", si esalti la Napoli per bene, la Napoli dell'arte. Quella dell'assassino "è una Napoli brutta, che non ci appartiene con tutte le sue volgarità". Le leggi del 1988 sui minori "sono una sciatteria, una cattiveria". "Mi metterò a Roma con il sacco a pelo - annuncia - finchè non cambieranno le leggi. Il minore di oggi non è quello degli anni '80".
Grande successo per la prima edizione dell’evento enogastronomico “Bacco e Cerere” ospitato dalla comunità parrocchiale di Madonna delle Grazie. Numerose le personalità di rilievo che hanno preso parte alla manifestazione, tra cui il sindaco di Gragnano, Nello D’Auria, il primo cittadino di Santa Maria la Carità, Giosuè D’Amora, l’avvocato Francesco Bocchini, il “Baronetto di Posillipo” Gianni Improta e numerosi scrittori, giornalisti enogastronomici e archeologi. In questa suggestiva cornice gli chef stellati Nicola Somma ed Eustachio Cannavale hanno rivisitato un piatto dell’antica tradizione romana, lagane e ceci, che ha estasiato il palato dei numerosi visitatori. Un’esperienza, in grado di miscelare gusto, cultura e storia, assolutamente da ripetere.