Prosegue l’attività di contrasto alla produzione e al traffico illecito di sostanze stupefacenti nell’area dei Monti Lattari, con l’operazione“Continuum Bellum 3”. In campo ancora i carabinieri della compagnia di Castellammare di Stabia e dello squadrone eliportato cacciatori di Calabria.
In una vasta area boschiva di Castellammare di Stabia, i militari hanno scoperto due piazzole di coltivazione di cannabis indica, con un totale di cento piante in fase avanzata di crescita, alcune delle quali avevano raggiunto un’altezza di oltre un metro e mezzo. Le piante sono state distrutte sul posto.
A Gragnano, in una zona montuosa nei, occultata tra le rocce, è stata recuperata una busta contenente marijuana già essiccata, per un peso complessivo di circa 700 grammi, insieme a un bilancino di precisione.
Ancora tra Gragnano e Lettere, sono stati rinvenuti un fucile semiautomatico con matricola abrasa, diverse cartucce e un’altra piccola coltivazione di cannabis.
I controlli continueranno anche nei prossimi giorni.
"Un plauso ai Carabinieri di Castellammare di Stabia e allo Squadrone Eliportato Cacciatori di Calabria per l’operazione Continuum Bellum 3. L’intervento nelle aree boschive di Castellammare, Gragnano e Lettere, con il sequestro di piante di cannabis, marijuana essiccata, armi e munizioni, è la risposta concreta e decisa a chi tenta di sfruttare le nostre montagne per attività criminali. I Monti Lattari e il Faito appartengono a tutti noi. Non sono e non saranno mai terra di nessuno, e tantomeno terreno fertile per la camorra" - è quanto dichiara Luigi Vicinanza, sindaco di Castellammare di Stabia, commentando l'operazione.