Castellammare di Stabia si appresta a rivivere le grandi emozioni dello struscio natalizio. Dopo i 2 anni precedenti segnati dalla pandemia da Covid e le susseguenti limitazioni, quest’anno finalmente si potrà ritornare a brindare in strada con amici e parenti in attesa del cenone. Una festa tutta stabiese che quest’anno non vedrà nemmeno le limitazioni imposte dal comune per quanto riguarda il consumo di alcool e l’uso di musica a palla in strada. A meno di ordinanze dell’ultima ora, infatti, da Palazzo Farnese non è partito alcuno stop alle feste di pizza, né regole particolari da rispettare per i locali che potranno organizzare come meglio ritengono i festeggiamenti all’esterno delle loro attività. Ovviamente munendosi delle necessarie autorizzazioni.
E così le ztl del centro cittadino si apprestano a rivivere i fasti degli anni pre-pandemia, con migliaia di giovani in strada ad alzare calici e brindare alle ritrovate feste. Giornata dai grandi incassi, dunque, per bar e locali della movida stabiese. Ma anche grande lavoro aggiuntivo per le forze dell’ordine e, a festa conclusa, per i netturbini. I caschi bianchi, in particolare, saranno chiamati a verificare gli eccessi nei festeggiamenti e che non vengano venduti alcolici ai minorenni. Per i dipendenti della ditta di igiene urbana, poi, ci sarà da riassettare le strade dopo la baldoria della lunga giornata di vigilia. Sforzi che però vanno fatti, perché dopo anni di restrizioni ed un periodo non certo semplice sotto il profilo economico, è giusto ritagliarsi un momento di felicità circondati dalle persone a cui si vuole bene. Il tutto senza chiaramente eccedere. Un brindisi per poi rivedersi nuovamente il 31 dicembre.
Per questa occasione, anche StabiaChannel si unisce alla gioia dei suoi lettori a cui augura un Sereno e Santo Natale.
Nel primo giorno d’estate, il Parco è stato restituito ai cittadini con l’esibizione degli studenti del Severi, Di Capua e Bonito-Cosenza per la Festa della Musica. Il sindaco: «Lo abbiamo fatto con le scuole, le associazioni e tanta gente. Ora avanti verso il recupero delle acque»