Un’aggressione brutale, avvenuta in pieno centro a Castellammare di Stabia, ha acceso nuovamente il dibattito sulla sicurezza in città. Sabato sera, nel cuore della zona rossa istituita poche settimane fa dal prefetto Michele Di Bari, una vigilessa della polizia locale è stata investita da un automobilista che aveva appena ricevuto una multa per divieto di sosta. L’uomo, un sessantenne napoletano residente a Ponticelli, è stato identificato dalle forze dell'ordine poche ore dopo l’accaduto.
Secondo la ricostruzione degli inquirenti, il 60enne aveva lasciato l’auto in doppia fila per recarsi in un locale della zona. Quando l’agente ha elevato la sanzione, l’uomo ha reagito con violenza. Sapendo che la targa tedesca del veicolo avrebbe richiesto il pagamento immediato della multa, è salito rapidamente a bordo, investendo la vigilessa che ha tentato di fermarlo. La donna è caduta rovinosamente a terra, riportando la frattura delle dita di una mano e diverse contusioni agli arti.
L’episodio ha suscitato un’ondata di indignazione. Anche il sindacato UIL ha preso posizione, inviando una lettera al sindaco Luigi Vicinanza, al prefetto Di Bari, al sindaco della Città Metropolitana Gaetano Manfredi e al ministro dell’Interno Matteo Piantedosi. «Non è accettabile che gli agenti della polizia locale rischino la vita ogni giorno senza le adeguate tutele», ha dichiarato il segretario generale della UIL Napoli e Campania, Nicola Di Donna. Il sindacato ha chiesto un incontro urgente con il Comitato per l’ordine e la sicurezza pubblica per discutere soluzioni concrete a tutela degli operatori della polizia municipale.
Intanto, le forze dell’ordine hanno individuato il responsabile dell’aggressione, ma resta il tema più ampio della sicurezza in città. L’episodio si è verificato in una delle zone a più alta sorveglianza, eppure non è stato sufficiente a evitare un atto di violenza contro un pubblico ufficiale. Il caso riaccende la polemica sulla reale efficacia delle misure adottate e sulla necessità di un intervento più incisivo per garantire l’ordine pubblico a Castellammare.
«Risultato meritato, squadra straordinaria per cuore e carattere» poi aggiunge: «Giocare palla è la nostra prerogativa, siamo stati bravi nel verticalizzare».