Sono ormai anni che si parla della realizzazione del cosiddetto sottopasso di via Nocera. Un’opera che andrebbe a rivoluzionare interamente il quartiere San Marco.
Su tale proposta negli anni diverse amministrazioni hanno in maniera diretta o indiretta sposato il progetto sia del doppio binario che quello del sottopassaggio.
Ma mai nessuno si è preoccupato di raccogliere la volontà dei cittadini.
Per farlo occorre però uno strumento trasparente e democratico. Uno strumento che certifichi in maniera certa quella che è la volontà popolare.
Per questi motivi gli ex Consiglieri di opposizione Michele Starace ed Andrea Di Martino hanno chiesto ai commissari prefettizi di adottare celermente un regolamento che disciplini il referendum consultivo in maniera tale da convocare nell’immediatezza siffatto strumento di democrazia diretta.
Solo con il referendum consultivo si potrà raccogliere su questa spinosa questione la volontà dei cittadini tutti, in maniera tale da evitare qualsivoglia posizione partigiana che possa in un modo o nell’altro paralizzare la città.
Il responso popolare, scaturito dal referendum consultivo, metterà una volta e per tutta un punto fermo tale da vincolare gli organi politici ed le future amministrazioni comunali. Di seguito il testo della richiesta. «I sottoscritti Michele Starace ed Andrea Di Martino, ex consiglieri comunali di opposizione,
Letto l’articolo 27 dello statuto comunale che testualmente recita: “Il referendum consultivo è istituto di partecipazione popolare previsto dalla legge e disciplinato da proprio regolamento”.
Preso atto della mancanza di un regolamento che disciplini il referendum consultivo così come previsto dal suindicato articolo 27;
Appurato che in assenza dell'adozione di un regolamento che disciplini lo svolgimento dei referendum popolari previsti dallo statuto comunale viene a mancare il presupposto essenziale all'attivazione della consultazione referendaria stessa;
Ritenuto che il referendum consultivo oltre ad essere uno straordinario strumento di partecipazione popolare, di democrazia diretta, è orientato a chiedere l'opinione dei cittadini su una determinata questione.
Considerato che:
- in città si sta acuendo sempre di più il dibattito sulla vicenda del cosiddetto sottopasso di via G. Cosenza;
- I cittadini, attraverso il referendum consultivo, potrebbero esprimere liberamente il loro parere senza “intermediari politici”;
- i Commissari, attraverso il referendum consultivo, avrebbero contezza della volontà popolare circa la realizzazione della menzionata e discussa opera;
CHIEDONO
L’approvazione celere di un regolamento comunale che disciplini il referendum consultivo, così come stabilito dall’articolo 27 dello Statuto Comunale.»
Intervista al tecnico delle vespe al termine della bella vittoria dei suoi uomini a Bari per 3 a 1.
