Antonio Sicignano
Diciannove anni fa moriva, nell’esercizio delle funzioni, il maresciallo dei carabinieri stabiese Antonio Dimitri. A ricordarlo ci pensa Antonio Sicignano, ex commissario di Forza Italia e più volte consigliere comunale della città delle acque.
Dalla sua pagina facebook scrive Sicignano: «Antonio Dimitri era un maresciallo dei carabinieri ed era uno stabiese. Il 14 luglio del 2000 - a 33 anni - intervenne per bloccare i rapinatori che avevano assaltato la Banca Commerciale Italiana, a Francavilla Fontana, in provincia di Brindisi. Fu colpito alle spalle e morì sul colpo».
«In ragione del suo sacrificio, in data 23 ottobre 2000, il Presidente della Repubblica conferì alla sua memoria la Medaglia d’oro al valor militare perché “Con ferma determinazione ed insigne coraggio, affrontava due malviventi in flagrante rapina in un istituto di credito che tentavano, armi in pugno, di guadagnare la fuga facendosi scudo di due ostaggi. Rinunciava all’uso dell’arma in dotazione per non mettere a repentaglio la vita degli ostaggi e intimava la resa ai malfattori, ma veniva raggiunto mortalmente dai colpi proditoriamente esplosi da un terzo rapinatore appostato all’esterno dell’istituto. Chiaro esempio di ardimento ed elette virtù militari, spinti fino all’estremo sacrificio”».
«Nel 2010 da consigliere comunale di Castellammare di Stabia ho scoperto la sua storia quasi per caso. Subito mi sono fatto promotore di alcune iniziative per ricordare la sua memoria. Oggi a Castellammare abbiamo una strada dedicata al Maresciallo Antonio DIMITRI e un viale della villa comunale (anche se sul viale non ho capito cosa è successo, sembrerebbe non esserci più la targa in sua memoria). Ma c’è un’altra battaglia ancora da compiere. A distanza di quasi 20 anni dall’omicidio non sono ancora stati assicurati alla giustizia i responsabili di questa barbarie».
Conclude Sicignano: «La città di Castellammare si unisca per far sentire la sua voce in difesa di un proprio figlio, oltre che di un carabiniere ucciso nell'adempimento del servizio!»
«Per 60 minuti abbiamo giocato una buona partita contro una grande squadra, nel finale ci saremmo dovuti comportare diversamente». Pierobon. «In serie B non puoi abbassare la guardia, ora testa al Cosenza»