Il 31 dicembre ha sancito per diversi cittadini campani la fine del rapporto col proprio medico di famiglia causa pensione dello stesso . Chi non ha fatto in tempo a mettersi in fila all’Asl di appartenenza è attualmente senza medico di famiglia. Un fatto increscioso che coinvolge realtà grandi come Castellammare , come alcuni comuni del vesuviano e come Napoli. Nel capoluogo partenopeo l’assenza di duecento medici di famiglia sta creando problemi seri, a Castellammare di Stabia con sei medici andati in pensione ed in piena emergenza Covid-19 è il caos completo. Questa carenza di medici è la conseguenza dell’inadempienza della Regione Campania da decenni nel pubblicare e assegnare gli ambiti carenti ai sensi dell’Accordo Collettivo Nazionale della Medicina Generale.
«Il medico di famiglia- sottolinea il dottor Francesco Somma - è una figura importante. In tempi come questi e con l’emergenzacontagi che vive il nostro territorio lo è ancora di più . La salute è un diritto sancito dalla costituzione , i ritardi di ASL ed istituzioni non possono continuare. Credo molto nel potenziamento della Medicina Territoriale - dice Somma - , che garantisca assistenza in tutto l’arco della giornata, utilizzando le risorse tecnologiche già disponibili come la telemedicina. Ovviamente la precondizione fondamentale rimane il potenziamento ed una capillare estensione della banda larga. E’ tempo di uno sforzo di coordinamento tra dimensione politica e tecnica in campo sanitario per garantire servizi e interventi di qualità a tutti i livelli partendo dall’assegnazione rapida dei medici di famiglia».
Un nuovo percorso di visita, al termine degli interventi di manutenzione e valorizzazione.