Mercoledì pomeriggio personale del Commissariato di Castellammare di Stabia ha fatto irruzione in un terraneo della cintura stabiese dove sono state rinvenute circa 7.000 targhe per veicoli, soprattutto straniere, di cui alcune già pronte per essere immesse sul mercato clandestino, ed altre totalmente in bianco nonché cliché, stampi ed una pressa.
Lì gli agenti hanno trovato, intento alla produzione, A.A., un 24enne con precedenti di polizia; la disponibilità dell’immobile, invece, è stata ricondotta a G.C., un 32enne con precedenti specifici di polizia. Entrambi sono stati denunciati per falsità materiale.
La stamperia di targhe è stata rinvenuta nel territorio di Santa Maria la Carità. Ancora incerti i proventi che possono pervenire da tale illecità attività, nè se dietro questo business ci sia la mano delle organizzazioni criminali. Per questo, proseguono le indagini delle forze dell'ordine.
«Finalmente ci riprendiamo il nostro mare»: l’Arenile torna a vivere e i cittadini guardano con fiducia al futuro della costa stabiese, anche in vista di una possibile lottizzazione di via De Gasperi.