Rirovate delle mura probabilmente risalenti all'età romana durante i lavori per la realizzazione di un parcheggio interrato in via Regina Margherita. È inevitabilmente scattato lo stop al cantiere con gli operai che hanno allertato il Comune di Castellammare di Stabia e la Soprintendenza che presto entrerà in azione per verificare l'importanza dei ritrovamenti. Eventi che ricordano in parte quello che è successo lo scorso anno in piazza Unità d'Italia dove anche lì si stava iniziando a progettare un parcheggio seminterrato che però è stato eliminato dai piani di EAV e Comune per il ritrovamento di alcuni resti di epoca romana durante i saggi. Il tutto non deve sicuramente stupire considerato che sono tanti gli studi effettuati nel corso degli anni che testimoniano la presenza di alcune ville e tombe al di sotto di tutta l'aria che comprende via Regina Margherita. Gli esperti della Soprintendenza adesso dovranno valutare il ritrovamento di queste mura e capire effettivamente a che età risalgono e soprattutto evidenziare il loro valore storico e archeologico. Nel caso in cui dovesse essere accertato tutto ciò, il progetto inevitabilmente fallirebbe con la convenzione che il Comune ha firmato con la ditta Francesco Imparato che andrebbe totamente eliminata. Secondo quanto previsto da Palazzo Farnese, nell'area doveva sorgere un parcheggio da circa 60 posti auto e allo stesso tempo anche una piazza in superficie da restituire alla cittadinanza. La costruzione doveva essere garantita all'interno di una ex falegnameria da anni abbandonata. Una sinergia pubblico privato che stava portando i suoi frutti ma che inevitabilmente si blocca a causa dei ritrovamenti archeologici.
Base Popolare Democratici e Prograssisti, dopo l'ennesima critica di immobilismo alla maggioranza del sindaco Vicinanza,annunciano il loro "passo laterale".
