«Da quando, lo scorso 18 giugno, è stata avviata ufficialmente la raccolta degli abiti usati sul territorio del Comune di Castellammare di Stabia, affidata alla ditta appaltante Velia Ambiente, si aspettava un miglioramento nella gestione dei rifiuti e un servizio efficiente per i cittadini. Tuttavia, ad oggi, questa iniziativa si è rivelata un fallimento: la raccolta non è mai partita, lasciando il territorio in uno stato di abbandono e disagio crescente». E’ quanto afferma l’associazione CMI che, attraverso una nota, ha voluto portare all’attenzione dell’amministrazione comunale il disagio che i residenti del quartiere stanno vivendo.
«Il mancato avvio di questa importante attività – spiegano - ha causato accumulo di abiti usati e rifiuti tessili, creando un problema di decoro urbano e potenziali rischi per la salute pubblica. Le famiglie e i cittadini, già alle prese con altre criticità legate alla gestione dei rifiuti, si trovano ora a dover affrontare una situazione di emergenza che si sarebbe potuta evitare con una pianificazione più accurata e un impegno concreto da parte della ditta appaltante e delle istituzioni locali».
«È inaccettabile che un servizio così fondamentale venga lasciato in sospeso, senza alcuna comunicazione chiara o interventi tempestivi. La responsabilità di questa situazione ricade sia sulla ditta Velia Ambiente, che non ha ancora dato avvio alla raccolta come promesso, sia sulle istituzioni comunali, che devono garantire il rispetto degli impegni presi e tutelare il benessere dei cittadini. Chiediamo con fermezza alle autorità locali di attivarsi immediatamente per risolvere questa grave criticità. È necessario che Velia Ambiente avvii senza ulteriori ritardi la raccolta degli abiti usati, adottando tutte le misure necessarie per garantire un servizio efficiente e puntuale. Allo stesso tempo, le istituzioni devono vigilare affinché gli accordi vengano rispettati e che i cittadini ricevano il servizio promesso, tutelando il decoro e la salute pubblica. Il tempo delle promesse è finito. È ora di agire concretamente per restituire a Castellammare di Stabia un territorio pulito, decoroso e rispettoso delle esigenze di tutti i suoi abitanti» concludo.
Nel primo giorno d’estate, il Parco è stato restituito ai cittadini con l’esibizione degli studenti del Severi, Di Capua e Bonito-Cosenza per la Festa della Musica. Il sindaco: «Lo abbiamo fatto con le scuole, le associazioni e tanta gente. Ora avanti verso il recupero delle acque»