Dopo i lavori di ripristino e puntellatura della copertura moderna dell’atrio, danneggiata dal maltempo straordinario dello scorso ottobre, stamattina Villa Arianna ha riaperto al pubblico. La splendida villa romana, insieme a Villa San Marco, compone il complesso degli Scavi di Stabia.
Durante la chiusura forzata, durata sei mesi, sono stati condotti vari interventi di miglioramento del decoro complessivo della Villa e di accoglienza per i visitatori. Sono stati riposizionati nuovi cartelli segnaletici nelle immediate adiacenze esterne della villa e sono state interamente rifatte, per una lunghezza complessiva di circa cinquecento metri, le staccionate che delimitano i percorsi di visita e recingono gli spazi a monte della villa.
All’evento inaugurale erano presenti Alfonsina Russo, direttore ad interim del Parco Archeologico di Pompei, Mauro Cipolletta, direttore generale del Grande Progetto Pompei, Francesco Muscolino, direttore degli Scavi di Stabia e il sindaco di Castellammare di Stabia Gaetano Cimmino.
«Questo - ha detto Alfonsina Russo - è solo l’inizio di un processo di valorizzazione di questo importante territorio». Le tappe successive? «Prima di tutto - ha aggiunto - si deve portare avanti il progetto di restauro di Villa Arianna, poi bisogna creare rete con Villa San Marco e con il futuro Museo Archeologico nella Reggia di Quisisana». Un altro punto importante è la sinergia con gli altri comuni. «Questi luoghi - ha ribadito la Russo - vanno messi a sistema con Pompei che ogni anno attira quasi 4 milioni di visitatori. È importante che tutto il territorio intorno possa beneficiarne. Bisogna avviare un programma di comunicazione, di messa in rete con navette». E sull’attuale esposizione di alcuni reperti di Villa Arianna presso il Museo Ermitage di San Pietroburgo è intervenuta così: «Si tratta di un’opportunità per farsi conoscere all’estero. È un elemento importante, di ricchezza per il territorio. Tenendo presente che in questa fase il museo è chiuso, ma stiamo giungendo alla sottoscrizione della convenzione per avviare l’esposizione permanente nella Reggia di Quisisana».
Il direttore del Parco Archeologico di Pompei fa riferimento alla firma della convenzione tra il Parco Archeologico di Pompei e il Comune di Castellammare di Stabia per la realizzazione del Museo Archeologico a Palazzo Reale a Quisisana, dove saranno custoditi ed esposti i reperti attualmente conservati all’Antiquarium. Sui tempi di valorizzazione dell’area ha detto la sua Mauro Cipolletta, direttore generale del Grande Progetto Pompei: « I tempi dipendono dalle disponibilità che potranno essere messe in campo. La fase preliminare è quella di predisporre l’attività progettuale e adire a finanziamenti dell’Unione Europea oltre che a fondi nazionali. L’obiettivo di tutti questi interventi è quello di una gestione comune così che possano svilupparsi sotto un’unica regia e non con singole iniziative».
Manca ancora un ticket d’ingresso per gli scavi di Stabiae. Francesco Muscolino, direttore degli Scavi di Stabia, ha anticipato che sarà una delle prossime iniziative: «Dobbiamo realizzare delle biglietterie automatiche tramite un portale informatico di conoscenza di tutto il territorio. Un portale che sarà utile anche per i trasporti. È stata avviata, infatti, una pianificazione dei sistemi di trasporto. Bisogna potenziare le attività su ferro così da ridurre l’inquinamento e utilizzare anche navette ecologiche per collegare i siti archeologici e culturali ai grandi assi di comunicazione ferroviaria. È in atto la procedura per realizzare il raddoppio della Circumvesuviana, la doppia linea con la stazione “Stabia Scavi”».
Il sindaco di Castellammare di Stabia Gaetano Cimmino si è congratulato per la riapertura di Villa Arianna: « È un momento importante per la città di Castellammare. Come ho ribadito più volte la cultura sta alla base della crescita di una città. Stiamo investendo tanto mantendendo un rapporto con la sovrintendenza archeologica di Pompei e il Generale Cipolletta. Grazie a questa sinergia verrà valorizzato il patrimonio culturale, storico e archeologico della nostra città». Per quanto riguarda la situazione di via Varano, la strada ricettacolo di rifiuti dove passano i turisti diretti alla Villa, Cimmino ha specificato: «Il vicoletto è inagibile da una ventina d’anni perchè bisogna realizzare delle opere di manutenzione straordinaria sui costoni pericolanti che sono di proprietà privata. Come amministrazione abbiamo fatto il computo metrico per la realizzazione di muri di contenimento e se i proprietari non se ne occuperanno il comune sarà subito pronto a farsene carico. Anche nel piano triennale delle opere pubbliche è stata prevista la riapertura di quella strada». E sulla questione delle abitazioni abusive che occupano il tratto archeologico il sindaco ha dichiarato: «Anche in questo caso il confronto con la sovrintendenza è costante. Bisogna intervenire in maniera seria, valorizzando l’esistente senza trascurare tutto quello che è il contorno».
Il tecnico delle vespe entusiasta per la qualificazione ai Play Off, ma avverte: «Il focus è sul presente. America? È il viaggio che conta. Buglio? L'infortunio è meno grave del previsto, è un giocatore essenziale per noi.»