Raffaele Imperiale potrebbe nuovamente tornare in Italia. La Procura della Repubblica di Napoli ha infatti formulato una nuova richiesta d'estradizione alle autorità degli Emirati Arabi Uniti per far arrivare nel Bel Paese il broker della droga stabiese. "Lelluccio Ferrarelle" è in carcere a Dubai dall'agosto del 2021 e già una volta la giustizia italiana ha provato ad ottenere l'estradizione ma senza successo. Ora però la Procura ci riprova e spera di ottenere il tanto attesa via libera per processare Imperiale che potrà senza dubbio svelare numerosi retroscena relativi al mondo della criminalità organizzata napoletana. Nel giro di pochi giorni dovrebbe arrivare il verdette dalle autorità degli Emirti Arabi Uniti ma dalle stanze della Procura filtra sicuramente ottimismo.
Imperiale è senza dubbio un obiettivo dell'Antimafia napoletana. Il broker, secondo i magistrati, ha inondato per anni le piazze di spaccio del vesuviano con cocaina acquistata direttamente in Sud America grazie ai suoi contatti con i narcos. È considerato inoltre vicinissimo al clan degli Amato - Pagano noti per la lunga faida di camorra contro i Di Lauro a Scampia. Imperiale è diventato poi noto al grande pubblico dopo il ritrovamento in un casolare di Castellammare di due quadri, due Van Gogh, che erano stati rubati agli inizi degli anni Duemila dal museo di Amsterdam. Per molti questo ritrovamento è stato un modo per iniziare una "trattativa" con la magistratura così da poter ritornare in Italia. Ma così non è stato. A lungo Imperiale si è nascosto a Dubai con il falso nome di Antonio Rocco che gli garantiva l'anonimato. A suo vantaggio c'era anche l'assenza di foto segnaletiche. Di conseguenza nessuno lo conosceva ma nonostante ciò le autorità sono riuscite a stanarlo.
Il presidente in occasione della festa gialloblù: «La Brera Holdings? Abbiamo solo rimandato. Adorante? Non lo manderei mai via, è fondamentale in questo campionato.»
