"Sepolta dal Vesuvio. Scoperta e poi dimenticata. Riscoperta e di nuovo cancellata. Alle tre vite di Stabiae da ieri se ne aggiunge un’altra, quella che vira sul futuro". Commenta così l’ex consigliere comunale Andrea Di Martino l’accordo siglato ieri alla Reggia di Quisisana tra il parco archeologico di Pompei ed il Mann.
“È un grande giorno per Castellammare – continua Di Martino - La sua ennesima "resurgo". L’accordo firmato ieri tra la sovrintendenza archeologica di Pompei ed il Museo Archeologico nazionale di Napoli per potenziare le esposizioni del museo della Reggia è un fatto straordinario per la città che apre un tempo nuovo di speranza. Sta a noi saper valorizzare questo evento. Gabriel Zuchtriegel e Paolo Giulierini hanno reso a Stabiae un servizio che fa merito all'impegno e alla memoria di Libero D'Orsi, con la sapiente regia e tessitura del bravo Antonio Ferrara Castellammare ha un polo museale invidiabile. Ora bisogna lavorare sui servizi di logistica, accoglienza e trasporto per rendere fruibile questo immenso patrimonio a studiosi e Turisti”.
Ed in effetti è quello che ha puntualizzato ieri durante la conferenza stampa il diretto del Parco Archeologico di Pompei, Gabriel Zuchtriegel. “Nel breve puntiamo a realizzare un collegamento tra le due ville romane del pianoro di Varano, oltre che garantire un info point turistico ed un punto ristoro qui al Museo Libero d’Orsi. E’ chiaro che serve molto di più per una piena valorizzazione di questi siti, a partire dai trasporti e dall’accoglienza in generale”. Quindi, un altro aspetto che rilancerebbe in modo esponenziale il settore turistico a Castellammare di Stabia. “Riaprire le Terme sarebbe un punto fondamentale anche per i siti archeologici stabiesi” ha sottolineato Zuchtriegel. Su questo fronte devono essere i commissari prefettizi a dare la spinta giusta, oltre che la fondamentale azione della Regione Campania.
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