L'ospedale Monaldi
Migliorano le condizioni di salute della piccola nata venerdì scorso alla Villa Stabia. I medici l’hanno strappata alla morte mentre la mamma spirava l’ultimo respiro. Una tragedia che ha sconvolto non solo la sua famiglia ma un’intera comunità, quella di Scafati, dove Anna Raiola viveva con il marito Lucio ed i suoi due figli di 12 e 16 anni.
«Vi ringrazio tutti a nome mio della mia famiglia e Anna scusate se non rispondo ai messaggi e alle telefonate ma ho il mio telefono aperto solo per i medici e infermieri che stanno curando la piccola Michelle Anna come se fosse figlia loro e che oggi ci ha dato una piccola speranza in più , grazie delle vostre preghiere Grazie grazie a tutti». Questo il breve post pubblicato sui social dal marito di Anna, Lucio. Un uomo perbene apprezzato da tutti che insieme alla moglie gestiva un negozio di erboristeria a Scafati. Alla piccola, la sua terzogenita, ha deciso di dare il nome della moglie, per non dimenticarla e farla dimenticare. «Anna vivrà ancora negli occhi e nel sorriso della piccola Michelle Anna... forza forza forza» scrive una donna.
La piccola Michele Anna è ricoverata da venerdì nel reparto di Terapia Intensiva Neonatale dell’ospedale Monaldi di Napoli. Le sue condizioni di salute, subito dopo il cesareo operato dei medici, erano gravi. Fu così immediatamente trasportata al nosocomio partenopeo dove – come ha sottolineato il papà – è stata subito circondata dall’affetto dei medici che stanno facendo di tutto perché torni presto a casa dalla sua famiglia. «Continueremo a pregare, andrà tutto bene . Un abbraccio forte» è un altro degli oltre 100 messaggi di solidarietà arrivati alla famiglia.
Venerdì scorso Anna si era recata alla clinica per un tracciato. Un controllo pochi giorni prima del parto nella clinica scelta da tanti per far nascere i proprio figli. Nel corso della visita ci si accorge che il cuore di Anna ha dei problemi, è in corso un infarto. I medici cercano in tutti i modi di tenerla in vita, di farle superare quella crisi, Si accorgono però che non c’è nulla da fare. Il cuore di Anna si ferma. Ed è in quel momento che decidono per far nascere la bambina praticandole un cesareo. La piccola viene messa al mondo ma le sue condizioni sono critiche tanto da rendere necessario sul suo trasferimento al Monaldi.
Sabato scorso, invece, i funerali di Anna alla chiesa san Vincenzo Ferreri a Scafati. Ed ora tutti a mani giunte a pregare per Michelle Anna.
Nel primo giorno d’estate, il Parco è stato restituito ai cittadini con l’esibizione degli studenti del Severi, Di Capua e Bonito-Cosenza per la Festa della Musica. Il sindaco: «Lo abbiamo fatto con le scuole, le associazioni e tanta gente. Ora avanti verso il recupero delle acque»