C'è un po' di Castellammare sul podio della 60esima edizione dello Zecchino d'Oro. Il musicista stabiese Carmine Spera è l'autore della canzone “L'anisello Nunù”, con cui la piccola Nicole Marzaroli si è piazzata al secondo posto con 690 voti alle spalle di “Una parola magica” della vincitrice Sara Calamelli. Per Spera non si tratta di una novità, dato che lo stabiese aveva già raggiunto il secondo posto nel 2010 con la canzone “Sette”, eppure stavolta ha fatto persino meglio, conseguendo anche la quinta posizione con un'altra melodia, “Canzone Scanzonata”, cantata dal piccolo Gabriele Meli. Con “L'anisello Nunù” l'autore stabiese racconta la dislessia: Nunù è un asinello speciale che confonde e inverte lettere e parole, ma non lo fa per dispetto e ascoltarlo è un segno di rispetto. «Io, Nicole e Nunù ringraziamo tutti voi che amate la nostra canzone - afferma Spera -. Essere arrivati secondi é per noi una gioia immensa. Ringrazio di cuore tutti gli insegnanti e i genitori che mi hanno scritto in questi giorni per dirmi "grazie" perché avevamo dato voce a tanti bambini con difficoltà. Chi mi conosce sa la difficoltà che ho nel dire queste cose, perché io sono il primo che non ama strumentalizzare o vantarsi. Ma credetemi, ho pianto spesso a leggere certi messaggi perché mi rendevo conto di aver fatto una cosa più grande di me. Anche perché io non sapevo la reale importanza del tema che stavo trattando. Ho pensato solo a scrivere una canzone perché é la cosa che mi riesce meglio. Ringrazio inoltre il papà e la mamma di Nicole che si sono dimostrati genitori meravigliosi».