Il rione Ponte Persica ha dato oggi l’ultimo saluto a Luigi Malafronte, il giovane di Castellammare di Stabia deceduto ieri prematuramente a causa probabilmente di un infarto. In tantissimi hanno preso parte ala cerimonia religiosa, con diversi tir che hanno salutato l’ingresso e l’uscita della bara dalla chiesa.
«Il rione Ponte Persica ti dà l'ultimo saluto così con il suono della tua passione – hanno scritto gli amici sui social - per accompagnarti nel tuo ultimo viaggio verso il Signore Dio nostro, e che possa farti riposare in pace tra gli angeli».
«Voglio credere che tu sia stato chiamato per essere un soldato di Dio – proseguono i messaggi - perché altrimenti non ci sono spiegazioni per la tua morte a soli 20 anni. Luigi Malafronte vive nei nostri cuori»
Un cuore, il suo, che ha purtroppo smesso di battere improvvisamente nel sonno lasciando di stucco famiglia e amici che ora sono distrutti dal dolore. Luigi Malafronte si è addormentato nella notte tra venerdì e sabato e non si è più svegliato. E' stata la mamma a trovarlo, ormai privo di vita, nel letto della sua abitazione. A stroncarlo, secondo i medici che sono intervenuti, sarebbe stato un infarto. Una notizia drammatica, che ha scosso l'intero quartiere (situato al confine con Pompei) dove Luigi era conosciuto e stimato da tutti. Lavorava come barista ed era riuscito ad instaurare un rapporto di fiducia e amicizia con tutti i suoi clienti. Ecco perché la notizia della sua morte ha lasciato un vuoto incolmabile, non solo tra i suoi familiari, ma anche tra chi ha avuto modo di conoscerlo.
«Le parole in questo momento non servono, posso semplicemente dire ciò che ho capito... gli angeli non sono fatti per restare a lungo in questo mondo – scrive un’amica sul suo diario social - Un piccolo uomo al quale la vita ha strappato dalle mani il sogno di diventarlo. Resterai l’orgoglio di tutta la tua famiglia perché in realtà lo sei sempre stato. R.I.P Luigi».
Come detto, Luigi sarebbe deceduto per un infarto fulminante. Sotto shock l'intero quartiere di Ponte Persica che conosceva il 20enne stabiese: era apprezzato per le sue doti umane e per il suo sorriso che contagiava tutti.
Il tecnico delle vespe si congratula con la squadra di Conte e commenta la vigilia della semifinale play-off di ritorno. «A Cremona partita difficile, dobbiamo fare 98 minuti con il casco in testa, senza abbassare i ritmi. Fortini? Non condivido il suo post sui social»