Dopo il nulla di fatto nella precedente vendita, il Vesuvian Inn di Castellammare di Stabia torna all’asta per 2 milioni e 600 mila euro, l’offerta minima possibile a fronte dei 3 milioni di euro posti a base d’asta. Le offerte dovranno essere presentate entro la mezzanotte di domani, nella speranza che questa volta la procedura trovi un acquirente per un complesso immobiliare dal grande valore storico e culturale.
La struttura, posta sotto pignoramento, ha visto il suo valore dimezzarsi passando dai 6,2 milioni della prima asta andata deserta ai 3 milioni attuali. In questi anni anche la politica ha provato a dire la sua, tra chi ha proposto l’acquisto della struttura per il suo potenziale turistico e chi, differentemente, propende per l’intervento di un privato evitando dinamiche come il clientelismo.
Realizzato nel 1965, il Vesuvian Inn è una struttura polifunzionale di 10mila metri quadrati, attualmente utilizzata per attività di studio, laboratori di archeologia e turismo. La sua posizione strategica, con una vista mozzafiato sul Golfo di Napoli e sul Vesuvio, ne ha fatto negli anni un punto di riferimento per studenti, ricercatori e turisti, rappresentando un’importante risorsa per il territorio stabiese.
L’edificio ospita un hotel e una sala per cerimonie, ma il suo valore non è solo ricettivo: all’interno della struttura si tengono corsi di lingua e cultura italiana, un corso dedicato alla dieta mediterranea e uno di archeologia, elementi che ne rafforzano la vocazione accademica e culturale. Non a caso, il Vesuvian Inn è anche la sede italiana della Fondazione Restoring Ancient Stabiae (RAS), che promuove e gestisce questi percorsi formativi.
Il complesso, situato in una delle zone più affascinanti di Castellammare di Stabia, ha un enorme potenziale turistico e culturale, ma l’assenza di investitori e un’incertezza gestionale ne hanno compromesso il futuro. Dopo il tentativo fallito di vendita, l’asta rappresenta un’opportunità per rilanciare la struttura e darle una nuova destinazione, preservandone la funzione attuale o convertendola in un progetto più ampio.
L’esito della vendita sarà determinante per il destino del Vesuvian Inn e per il suo ruolo nel panorama turistico e accademico locale. Le prossime ore saranno cruciali: se ci saranno offerte concrete, l’edificio potrà finalmente trovare un nuovo proprietario in grado di valorizzarne la storia e il potenziale. In caso contrario, il rischio è quello di un ulteriore stallo, con il rischio che un patrimonio così significativo per il territorio finisca nell’incuria o nell’abbandono.
Nel primo giorno d’estate, il Parco è stato restituito ai cittadini con l’esibizione degli studenti del Severi, Di Capua e Bonito-Cosenza per la Festa della Musica. Il sindaco: «Lo abbiamo fatto con le scuole, le associazioni e tanta gente. Ora avanti verso il recupero delle acque»
