I residenti protestano e chiamano la Ego Eco. Il furgone torna indietro e preleva i rifiuti.
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"Questa spazzatura non la raccolgo perché è pesante e avreste dovuto mostrare più rispetto e comprensione nei nostri riguardi, magari suddividendo l'indifferenziata in vari tronconi che noi avremmo prelevato via via col passare delle settimane". È, in sintesi, il discorso con il quale un operaio della Ego Eco avrebbe provato a giustificare ai residenti il motivo per cui alcuni sacchetti della spazzatura erano rimasti lì a terra.
L'altra mattina in zona collinare alcuni residenti hanno dovuto alzare la voce per far valere le proprie ragioni rivendicando un sacrosanto diritto: la raccolta dei rifiuti conferiti da avviare allo smaltimento. "Ok pagare una TARI esorbitante, ma in cambio pretendiamo un servizio che giustifichi tale spesa", questo è solo uno dei commenti rivolti ai netturbini di turno.
Secondo il racconto di alcuni cittadini della zona, al primo passaggio i netturbini avevano completamente snobbato l'immondizia regolarmente posizionata nello spazio antistante un edificio. Poi, al successivo transito sul luogo incriminato, gli abitanti dello stabile erano lì ad attenderli e hanno preteso spiegazioni, ricevendo, loro malgrado, solo scusanti: "Se volete che carichiamo le buste sul furgone - avrebbero spiegato gli operatori ecologici - non dovete riempirle così tanto". Perentoria la replica della controparte: "Noi siamo riusciti abbastanza agevolmente a trasportare con le nostre forze la spazzatura dal quarto piano, senza l'ausilio di alcun ascensore, mentre voi che siete pagati per questo non volete neanche sporcarvi le mani? D'altra parte, se proprio insistete, la 'merce' sul furgone la carichiamo noi". Ma questa disponibilità sarebbe stata snobbata così che i netturbini sarebbero andati via lasciando in terra i sacchetti. A questo punto, i residenti hanno deciso di telefonare agli uffici di via Napoli della Ego Eco: "Cortesemente dite ai vostri lavoratori di tornare sul posto e di raccogliere quanto lasciato dinanzi ai nostri portoni. Paghiamo la Tari come tutti gli altri ed esigiamo rispetto!". Tempestivo il ritorno del furgoncino: immondizia prelevata.
Il tecnico delle vespe entusiasta per la qualificazione ai Play Off, ma avverte: «Il focus è sul presente. America? È il viaggio che conta. Buglio? L'infortunio è meno grave del previsto, è un giocatore essenziale per noi.»