Il Covid continua a mietere vittime a Castellammare di Stabia. Nella giornata di ieri hanno perso la vita due persone a causa delle complicanze polmonari legate al virus, che ha compromesso le difese immunitarie dei pazienti fino a condurli al decesso. Si tratta di due cittadini della periferia nord, una donna di 85 anni e un uomo di 70 anni, che casualmente abitavano a poche decine di metri di distanza l’uno dall’altro. Due lutti che hanno aggravato il bilancio delle vittime del virus nella quarta ondata della pandemia, salite a 9, ma in crescita soprattutto nel mese di gennaio quando l’incremento dei contagi ha reso più complesso lo scenario su tutto il territorio regionale e nazionale. Se da un lato la pressione sugli ospedali è ridotta ai minimi termini rispetto al numero elevatissimo dei contagi registrati in città, dall’altro permane la presenza di pazienti che pagano a caro prezzo le conseguenze del virus, fino a rimetterci la vita. Il tasso di incidenza del contagio, in verità, è in evidente calo ed oggi è pari al 16,31% a fronte del 23,88% della scorsa settimana. Un segnale concreto del contagio sempre meno diffuso in città, tenendo conto anche delle festività ormai ampiamente superate e delle basse temperature che consentono di ridurre in maniera notevole gli assembramenti nelle strade e nelle piazze. Resta tuttavia la consapevolezza dell’importanza della campagna vaccinale per limitare l’impatto del Covid sulla salute dei cittadini. Negli ospedali oltre l’80% dei pazienti è no vax, ma intanto già il 46% degli stabiesi ha ricevuto la terza dose e inizia a intravedersi un raggio di luce in fondo al tunnel.
Il video del corteo e le nostre interviste.
