L'altra sera nell'androne di un palazzo di Via Nocera si sentiva un rumore strano. Un lamento continuo che proveniva da una cassetta nera dell'alta tensione. Alcuni abitanti del palazzo si sono insospettiti e hanno deciso di scoprire cosa provocava questo rumore. Il suono simile al pianto di un neonato, era un piccolissimo micetto grigio rimasto incastrato nella scatola del quadro elettrico della palazzina. Tirarlo fuori da lì non era affatto semplice per via del luogo in cui si era andato ad incastrare il micetto. Dall'esterno si vedevano solo gli occhietti catarifrangenti dei gatti dietro al vetro nero dell'apparecchio elettronico. Nonostante le difficoltà, alcuni condomini non si sono persi d'animo e hanno deciso subito di smontare il quadro elettrico per salvarlo in tempo, prima che prendesse qualche scossa o morisse soffocato. Dopo alcuni tentativi ci sono riusciti e il gattino è schizzato fuori spaventato. Subito è stato soccorso e rifocillato con del latte. Un curioso avvenimento questo che per fortuna ha avuto un lieto fine ma che dimostra come la città di Castellammare faccia poco per gli animali randagi. Una famiglia dello stesso stabile ha subito deciso di adottarlo.
Dopo gli interventi a cura di Gori, i reflui sono collettati all’impianto di punta gradelle.