Arenile di Castellammare di Stabia cuore pulsante dell’estate. Sono sempre più i cittadini, stabiesi e turisti, che in questi primi giorni di forte caldo estivo, che hanno scelto la grande spiaggia antistante la villa comunale per fare un tuffo rinfrescante e prendere il sole. Una scelta confortata soprattutto dai buoni risultati delle analisi dell’Arpac che confermano il buono stato di salute del mare antistante la villa comunale. L’ente regionale, ad inizio mese, ha nuovamente controllato questo tratto di costa proprio perché consapevoli che sempre più persone lo avrebbero scelto per comodità ma anche per economicità rispetto ai lidi a pagamento di Pozzano. Ebbene, ancora una volta le analisi hanno confermato la balneabilità di queste acque, così come per l’intero tratto di costa di via De Gasperi. Proprio qui da alcuni giorni sono iniziati i lavori di protezione della costa che serviranno a proteggere la costa dalle mareggiate invernali. E in tanto che negli anni passati sceglievano via de Gasperi per la loro estate, è probabile che ora dirottino la loro scelta verso l’arenile.
Un arenile anch’esso al centro di diversi cantieri. Sono in fase di completamento i lavori per l’installazione, da parte del comune, di spogliatoi, docce e bagni chimici. Aree a supporto della balneazione per questa estate 2025. E lato banchina ‘zi Catiello, sono in via di completamente anche i lavori per la realizzazione dell’arena beach. Un’iniziativa privata, con la benedizione di Palazzo Farnese, che ospiterà i campionati italiani, femminile e maschile, di beach soccer. Ma non solo. Il grande campo da beach soccer realizzato sull’arenile ospiterà anche diversi eventi nel corso dell’estate. Si parla di un concerto di Al Bano, dei The Kolors e altri artisti.
Un’estate calda a Castellammare di Stabia, dunque, dove tutto ruota intorno all’arenile. Fondamentale sarà garantire quindi sicurezza, pulizia, decoro e legalità in tutta la zona. Un compito importante che Comune da un lato e forze dell’ordine dell’altro, dovranno garantire affinchè tutto non si trasformi in un boomerang per la città stabiese che, dopo la tragedia della Funivia, cerca ora – ancora una volta – di rinascere dalle ceneri.