Cumuli di materiali di risulta, vecchie sdraio da mare accatastate e altri elementi di scarto sono comparsi in un'area adiacente alle Antiche Terme. Una zona delicata, dato che negli anni scorsi uno spazio accanto allo stabilimento era stato oggetto di acceso dibattito: da un lato chi ne sosteneva l’utilizzo come parcheggio estivo per le auto, specie durante i mesi più intensi della stagione balneare; dall’altro chi temeva conseguenze per l’ambiente e per le falde acquifere, ritenendo quell’impiego incompatibile con la vocazione storica e naturale del luogo.
Ora la presenza di materiali abbandonati riaccende le discussioni. Le immagini dei cumuli non passano inosservate e fanno emergere domande precise: da dove provengono questi scarti? Chi li ha depositati? E soprattutto, il Comune è a conoscenza della situazione?
L’area, che in passato ha visto alternarsi ordinanze e posizioni contrastanti, torna così al centro dell’attenzione pubblica. Se la questione del parcheggio aveva diviso amministratori e cittadini tra esigenze di mobilità e tutela ambientale, oggi la comparsa di rifiuti e attrezzature dismesse porta alla ribalta un problema di decoro e di trasparenza.
C’è chi chiede spiegazioni immediate e un sopralluogo per chiarire la provenienza dei materiali, individuare eventuali responsabilità e valutare azioni di bonifica. In un contesto così sensibile, a ridosso di un sito storico e simbolico come le Antiche Terme, la vicenda rischia di alimentare nuove polemiche se non accompagnata da risposte chiare e tempestive.
Il tecnico gialloblù nel post partita: «Statistiche alla mano avremmo meritato la vittoria, in alcuni momenti siamo stati troppo frenetici. A La Spezia per vincere, non possiamo fare tabelle».
