I proprietari del palazzo crollato il 14 agosto al Caporivo dovranno provvedere a loro spese, al più presto, “alla verifica ed alla messa in sicurezza degli immobili con eliminazione di ogni pericolo a tutela e salvaguardia della pubblica e privata incolumità”. Lo ha stabilito un’ordinanza del prefetto Cannizzaro a seguito della relazione redatta dai tecnici comunali a seguito del crollo che alla vigilia di ferragosto generò paura tra i residenti della zona.
Nella nota si legge che “si ritiene opportuno procedere alla diffida o ad altro atto ritenuto necessario alla messa in sicurezza dell’intero fabbricato di Vico Rivo 8- 10 con urgenza, da notificare a tutti i proprietari, nonché valutare l’opportunità che i proprietari dispongano una verifica statico strutturale del fabbricato da parte di tecnico qualificato, al fine di valutare la tipologia di intervento più consono a tutelare la privata e pubblica incolumità.”
Un crollo che, secondo i tecnici comunali “risulta causata dalla situazione di degrado e avanzata precarietà strutturale del manufatto e delle parti residue dell’edificio oggetto di crollo e pertanto, indipendentemente dal crollo registratosi, necessita di ulteriori approfondimenti in ordine alla compromissione e alle effettive condizioni di sicurezza, dal punto di vista strutturale, delle porzioni di fabbricato non crollate”.
Una situazione di pericolo che in realtà riguarda molti edifici del centro storico di Castellammare di Stabia. Ormai, con cadenza annuale si assiste a crolli e cedimenti di solai, con molte famiglie spesso costrette a lasciare le loro abitazioni. E a poco sono valsi i provvedimenti comunali e sovracomunali che hanno stanziato fondi per permettere ai proprietari di provvedere alla messa in sicurezza degli edifici. In pochi hanno colto l’occasione e ristrutturato interi palazzi ed abitazioni. La maggior parte, infatti, è rimasta in condizioni fatiscenti con costante pericolo di cedimenti.
Il tecnico gialloblù alla vigilia del match contro la Cremonese: «Una cosa bella per Castellammare ed è di buon auspicio per altre realtà come la nostra. Il recupero di Fortini? Vedremo, siamo fiduciosi.»
