L'ospedale San Leonardo di Castellammare di Stabia cade a pezzi. Letteralmente. Ieri pomeriggio è crollato il soffitto della stanza dell'archivio mammografico.
Solitamente questo locale non è aperto al pubblico ed è visitato solamente dagli infermieri. Secondo una prima ricostruzione, il crollo sarebbe stato causato da un'infiltrazione d'acqua dal piano superiore. La stanza al momento è stata chiusa per motivi di sicurezza in attesa che la Direzione Generale intervenga per garantire la rimozione dei rifiuti e i lavori necessari. Saranno comunque controllati tutti i locali limitrofi per constatare lo stato di salute del piano terra ed evitare ulteriori crolli nei prossimi giorni. Secondo quanto si apprende, nessun macchinario è stato danneggiato dalla caduta del soffitto.
Circa un anno fa un altro crollo si verificò nella stanza del primario. Allora fu controllata tutta l'ala ma nulla di anomalo fu riscontrato.
Il problema delle infiltrazioni d'acqua persiste anche all'interno del reparto di Radiologia, inaugurato da poco, che dopo ogni temporale risulta praticamente allagato. Spesso gli infermieri sono costretti a formare una trincea nei pressi delle porte di ingresso e di emergenza per non far entrare l'acqua piovana. Sono tutti segnali di come l'ospedale San Leonardo di Castellammare viva un periodo tutt'altro che semplice. Alle difficoltà organizzative presenti nel pronto soccorso, dove si registra la mancanza di personale, ora a preoccupare pazienti, dottori e infermieri è la solidità della struttura.
Il tecnico delle vespe entusiasta per la qualificazione ai Play Off, ma avverte: «Il focus è sul presente. America? È il viaggio che conta. Buglio? L'infortunio è meno grave del previsto, è un giocatore essenziale per noi.»