Dodici dei 44 nuovi contagi rilevati ieri a Castellammare di Stabia sono relativi agli ospiti e gli operatori sanitari della casa di cura Santa Rita di via San Matteo. Un focolaio che è stato subito circoscritto, isolando la struttura e ponendo tutte le persone della struttura in stretta sorveglianza. Da quanto si apprende, solo alcuni presentano lievi sintomi e, per questo, resteranno in isolamento presso la stessa cara di cura e non ospedalizzati.
Dopo il focolaio che ha colpito le scorse settimane l’altra RSA del territorio, l’Oasi San Francesco, questo è il secondo caso in cui il Covid-19 si insinua in strutture per anziani.
«Questa estate avevo depositato una interrogazione sulle condizioni di funzionamento di questa RSA – ricorda il consigliere comunale Andrea Di Martino - La risposta che mi è stata fornita a novembre dagli uffici non è stata del tutto rassicurante. Ed infatti oggi apprendiamo queste notizie allarmanti. Scriverò in giornata al sindaco affinché chieda all'Asl di attivarsi per una ispezione urgente sanitaria».
Nella sua interrogazione Di Martino poneva degli interrogativi sulla gestione delle struttura, e non tutti furono chiariti dalle verifiche effettuate dal Comune che precisò come «a causa dell’ emergenza sanitaria in corso, preso atto dell’aumento esponenziale dei casi , si è ritenuto opportuno non concretare un’ulteriore ispezione di verifica nei tempi definiti, al fine di ridurre le occasioni di contagio e contatto sia con gli ospiti presenti sia con il personale presente inteso a garantire il servizio, in tal senso l’amministrazione si riserva di verificare la veridicità di quanto dichiarato».
Il tecnico delle vespe entusiasta per la qualificazione ai Play Off, ma avverte: «Il focus è sul presente. America? È il viaggio che conta. Buglio? L'infortunio è meno grave del previsto, è un giocatore essenziale per noi.»
