Avevano deciso di trascorrere una giornata di relax sul Faito, partendo da Napoli per avventurarsi fino alla chiesa di San Michele. Ma quell’escursione ambientalista si è trasformata in un incubo per due fidanzati, aggrediti dai randagi tra i sentieri dei Lattari. La disavventura risale a domenica pomeriggio ed è stata raccontata sui social da Lisa, che riferisce di aver dovuto anche accompagnare il suo ragazzo all’ospedale per consentire ai medici di medicargli le ferite causate dal morso di un cane. «Lungo il cammino abbiamo incontrato un gruppo di capre, tranquillissime. - racconta Lisa - Notiamo che spontaneamente si spostano per farci strada e noi proviamo a proseguire, visto che nessuno prima ci aveva detto nulla, se non che ci aspettava una bella passeggiata lunga. Qui però inizia l'inferno: improvvisamente quattro cani pastore corrono e ci circondano. Capiamo la situazione e proviamo a scappare, ma non ce lo permettono». La ragazza riferisce che un cane «ha attaccato il mio ragazzo mordendo dove poteva e appendendosi addosso. Gli altri tre si aggrappano ai miei piedi, mi fanno scivolare e perdere il telefono. Ero certa che saremmo morti lì, sbranati dai cani». Il giovane riesce tuttavia a divincolarsi, traendo in salvo anche la ragazza e scappando via con lei, finché i cani sono tornati indietro per non perdere contatto col gregge. Un pericolo scampato per i due giovani, che sono riusciti a trovare ospitalità in una casa lì nei pressi. «Riusciamo a trovare una casa abitata, chiediamo aiuto e incontriamo bravissime persone. Ci accolgono, ci fanno sedere e calmare, medicano come possono la ferita del mio fidanzato. - prosegue Lisa - Ci raccontano che negli ultimi tempi quello è diventato un posto pericoloso a causa di queste capre lasciate libere di pascolare con cani aggressivi. E che ci sono state numerose denunce, ma nessuno fa nulla». Una volta scesi verso la stazione della funivia, Lisa riferisce di aver incontrato due turisti stranieri, anch’essi attaccati e feriti dai cani. «Noi siamo riusciti a cavarcela con una grande paura: pochi punti al braccio, vestiti strappati e mezza giornata trascorsa tra pronto soccorso, farmacie e forze dell’ordine. - conclude - Ma se le cose vanno avanti così, ci scappa il morto».
Il presidente in occasione della festa gialloblù: «La Brera Holdings? Abbiamo solo rimandato. Adorante? Non lo manderei mai via, è fondamentale in questo campionato.»
