Sono state ormai completate le installazioni sull’arenile di Castellammare di Stabia delle attrezzature per favorire la balneazione dei cittadini in questo tratto di mare ormai riconquistato. Il servizio di “fornitura manutenzione e sorveglianza delle attrezzature balneari a servizio dell’arenile libero” è stato affidato alla dita Giò Mare per un importo complessivo di poco oltre i 160 mila euro.
Il Settore V - Area Ambiente e Servizi Demo-anagrafici del Comune ha ufficialmente disposto la liquidazione di un'anticipazione a favore della ditta "GIO' MARE", per un importo complessivo di 26.847,00 euro, relativo al servizio di fornitura, manutenzione e sorveglianza delle attrezzature balneari a servizio dell’arenile libero.
La decisione fa seguito a una serie di provvedimenti comunali, incluso l'affidamento del servizio mediante gara d'appalto su piattaforma TUTTOGARE, e l'assegnazione dell'area demaniale prospiciente la villa comunale. Questa iniziativa è parte di un più ampio Piano di Utilizzazione delle Aree Demaniali, approvato con Delibera di Giunta Comunale n. 35 del 6 marzo 2025.
Il contratto stipulato con la ditta "GIO' MARE", prevede un importo totale di 160.552,00 euro, comprensivo di IVA e oneri. La liquidazione dell'anticipazione rappresenta il 20% dell'importo contrattuale, come previsto dall'art. 125 del D.Lgs. 36/2023. Tale decisione è stata accompagnata dalla verifica di conformità delle normative vigenti, incluse le disposizioni di regolarità fiscale e della garanzia fideiussoria, con il DURC Inail
Sull’arenile sono state installate 3 postazioni che prevedono spogliatoi, bagni e docce, oltre ad una passerella che “accompagna” i bagnanti sino a riva. Proprio questo servizio sta favorendo l’utilizzo dell’arenile da parte di sempre più persone che scelgono l’arenile libero per trascorrere qualche ora in riva al mare.
Nel primo giorno d’estate, il Parco è stato restituito ai cittadini con l’esibizione degli studenti del Severi, Di Capua e Bonito-Cosenza per la Festa della Musica. Il sindaco: «Lo abbiamo fatto con le scuole, le associazioni e tanta gente. Ora avanti verso il recupero delle acque»
