A Castellammare di Stabia il dibattito politico si infiamma attorno alla successione di Vincenzo De Luca alla guida della Regione Campania. Mentre si attende l’esito del ricorso sulla legge regionale che potrebbe spalancare le porte al terzo mandato del governatore, nel centrosinistra iniziano a prendere forma ipotesi alternative. Tra queste, quella di Mario Casillo, attuale capogruppo regionale del Pd, con un elevato consenso visti i 40mila voti alle elezioni del 2020. Un nome che potrebbe rappresentare una sintesi tra l’ala deluchiana e il Pd vicino a Elly Schlein, ma che inevitabilmente andrebbe a impattare sugli equilibri locali.
Per il sindaco di Castellammare Luigi Vicinanza, l’ipotesi Casillo sarebbe più che gradita. L’amministrazione stabiese, infatti, si muove già nel solco del consigliere regionale, con una folta pattuglia di fedelissimi che lo sostengono: da Roberto Elefante a Giusi Amato, da Giovanni Tuberosa del Pd fino a Giovanni Nastelli, espressione civica. Un fronte ampio che tuttavia potrebbe scontrarsi con le resistenze di chi, all’interno della stessa maggioranza, guarda con meno entusiasmo alla continuità del modello Casillo.
A guidare il fronte più critico c’è l’area che fa capo a Rachele Iovino, molto più vicina all’asse di Massimiliano Manfredi e meno incline a sposare una linea tracciata da Casillo e dai suoi. A complicare ulteriormente la partita c’è poi l’incognita del Movimento 5 Stelle, che a Castellammare esprime il consigliere Alessandro Langellotti e potrebbe guardare con favore a un’ipotesi come quella di Roberto Fico per la Regione.
E ancora, c’è il fronte che fa capo a Sandro Ruotolo, da sempre vicino alla segreteria Schlein e fortemente contrario all’idea di un terzo mandato per De Luca, il cui destino politico è legato alla sentenza sul ricorso che potrebbe cambiare gli scenari.
In questo intreccio di equilibri e ambizioni, Castellammare si conferma ancora una volta una città dal peso politico rilevante nello scacchiere regionale. Quale che sia l’esito finale, la partita sulla successione di De Luca passerà inevitabilmente per le dinamiche locali, dove il centrosinistra si prepara a una sfida decisiva per il futuro della Campania.
Il tecnico delle vespe si congratula con la squadra di Conte e commenta la vigilia della semifinale play-off di ritorno. «A Cremona partita difficile, dobbiamo fare 98 minuti con il casco in testa, senza abbassare i ritmi. Fortini? Non condivido il suo post sui social»