Bengalese picchiato in villa comunale da una gang di giovani teppisti. Un episodio avvenuto domenica sera e raccontato oggi da Metropolis in edicola. L’uomo, secondo le testimonianze di alcuni passanti, sembrava essere ubriaco. Questo suo stato di confusione potrebbe averlo portato a qualche parola di troppo nei confronti di un gruppo di giovanissimi. Tanto è bastato per scatenare la loro follia. Una decina di ragazzi hanno rincorso il bengalese che ha cercato di rifugiarsi tra le transenne della Cassa Armonica. Ma è stato subito raggiunto e accerchiato. Qui è scattato il pestaggio, con l’uomo a terra raggiunto da calci e pugni. Nel frattempo, proprio intorno al monumento simbolo della città, ormai abbandonato a sé stesso, si sono radunati diversi passanti che hanno assistito al pestaggio senza intervenire. Dopo diversi minuti, l’uomo è riuscito ad alzarsi ed a scappare. Le immagini del pestaggio sono state riprese da diverse persone con i loro cellulari e sono finite in rete.
Un episodio che fa il paio con quanto da giorni denunciato molti cittadini stabiesi che passeggiano la sera sul lungomare. «Non si può più camminare in villa – hanno denunciato – questi teppisti lanciano forti petardi tra la gente con il rischio di ferire qualcuno. Per non parlare di questi scooter elettrici che ti sfrecciano a fianco, basta poco perché ti investano e ti mandino in ospedale». Un lungomare sempre meno sicuro, dunque, stando alle testimonianze e agli episodi che si registrano. Un allarme che le istituzioni farebbero bene a raccogliere, intervenendo prima che la situazione diventi ingestibile e ancor più pericolosa.
Il tecnico gialloblù: «All'inizio nessuno ci conoscenza, poi con il tempo è cambiato tutto. I fratelli Esposito? Persone di qualità e molto serie, vogliono bene sia al club di appartenenza sia alla Juve Stabia.»