È stato trovato da solo, nella palestra della scuola. Senza vestiti e sporco dei suoi stessi escrementi. I genitori di Francesco, affetto da un disturbo dello spettro autistico, hanno deciso di inoltrare un esposto ai carabinieri della stazione di Castellammare di Stabia e alla Procura della Repubblica di Torre Annunziata per far luce sulla vicenda che ha visto coinvolto il loro figlio, alunno della prima media dell’istituto 'Karol Woytjla' di Moscarella. Il 30 settembre scorso la madre di Francesco ha ricevuto la telefonata dell’operatrice di una cooperativa che si occupa del trasporto del figlio. E altre due telefonate, a seguire, direttamente dalla scuola, per chiedere ai genitori di correre sul posto. Dinanzi agli occhi della madre, accorsa alla palestra dell’istituto, è apparsa una scena raccapricciante. Francesco era nudo e sporco, mentre cospargeva i suoi bisogni sul pavimento della palestra. La madre, in preda alla rabbia, ha deciso di filmare la scena. E nel video si sentono chiaramente le sue urla. “Mio figlio è stato trattato come un cavallo in una stalla. Lo hanno chiuso in palestra perché non sanno gestirlo”.
La madre assicura che il bambino “è pienamente in grado di far comprendere quando deve andare in bagno ed è molto attento all’igiene”, ragion per cui ha deciso di vederci chiaro su una vicenda ricca di coni d’ombra. Ed anche il dirigente scolastico Gaetano Gallinari, dalle colonne de ‘Il Mattino’, prova a spiegare l’accaduto: “Francesco ha una corporatura grande, non è facile contenere le sue azioni. Ha avuto una crisi quel giorno e si è spogliato più volte. In classe ha sradicato oggetti dai muri e la palestra è un ambiente più confortevole per lui. E poi provava a lanciare i bisogni contro gli insegnanti”. Una storia tutta da chiarire, mentre Francesco da quel giorno non è più tornato a scuola.
Dalla sala De Sanctis di Palazzo Santa Lucia presentato l'intervento per il nuovo ospedale di Castellammare di Stabia.