La terrazza dopo la demolizione
Nell'ambito dell'attività di contrasto al fenomeno dell'abusivismo edilizio che costituisce una delle priorità dell'azione della Procura della Repubblica, in esecuzione di un ordine di demolizione emesso dal Tribunale di Torre Annunziata, si è proceduto alla demolizione di un manufatto abusivo destinato ad abitazionesulla sulla terrazza di copertura, al piano sesto attico, dell'edificio destinato a struttura ricettiva dell'hotel dei Congressi a Castellammare di Stabia.
"L'area nella quale era stata realizzata l'opera abusiva - precisa la Procura - è interamente vincolata ai sensi del D.lgs. n. 42/2004 e ricade in:
A) "Parco Urbano Archeologico" F 7 (A) - Area ricadente nell'ambito della zona Archeologica. In tale area valgono le norme riportate nella Zona F13 Archeologica. Qualsiasi intervento privato o pubblico di edificazione (ad eccezione di ristrutturazioni, modifiche interne e sopraelevazioni), sbancamento, movimento di terra, terrazzamento, strade, pozzi o di azione nel sottosuolo è soggetto a preventivo nulla osta da parte della Soprintendenza ai Beni Archeologici di Pompei;
B) Zona "H": zona destina ad insediamenti turistico ricettivi (Legge Regionale 28/1112000 n. 16). Ricade nelle zone 1-B, 4, 6 e 7 del P.U.T.
Per le aree ricadenti in tali zone si fa riferimento alle norme riportate nel Piano Urbano Traffico, nonché a quelle del PUT dell'area Sorrentino-Amalfitana, di cui alla Legge Regionale n. 35/87".
L'esecuzione delle demolizioni delle costruzioni abusive disposte dall'autorità Giudiziaria rappresenta, per la tutela del territorio, uno strumento insostituibile sia in chiave repressiva, per il ripristino delle condizioni ambientali violate, sia in chiave preventiva, per l'efficacia dissuasiva nei confronti dell'abusivismo edilizio; nel caso di specie si è data esecuzione ad una condanna relativa ad una sentenza risalente all'anno 2005.
Grazie anche alla incessante opera di sensibilizzazione posta in essere dalla Procura di Torre Annunziata, la suddetta demolizione ha avuto luogo da parte del proprietario del manufatto abusivo, in regime di autodemolizione, senza anticipazione di spese da parte del Comune.