Il suo corpo era lì, sull'asfalto, alle 4 del mattino in quei vicoli in cui il cuore della città batte forte. Mentre il cuore di un giovane smetteva di battere. Marco Caruso è morto a soli 32 anni. Cause naturali, riferiscono i medici. Ma resta il mistero sulle ultime ore di vita di un ragazzo di cui in tanti da ore piangono l'improvvisa e inattesa scomparsa. Sono i carabinieri della compagnia di Castellammare di Stabia ad indagare sulla vicenda, per la quale la Procura della Repubblica di Torre Annunziata ha aperto un fascicolo di inchiesta, disponendo l'autopsia sul corpo del giovane ritrovato senza vita a calata Gesù. Marco gestiva un negozio di riparazione di telefonini e altri oggetti tecnologici in via Salvador Allende, nel centro della città, insieme alla fidanzata Debora. Una vita intera in cui non ha mai risparmiato sorrisi ai suoi clienti e agli amici. Una vita spezzata troppo presto da un malore dalle cause ancora ignote. A piangerlo sono i tanti amici e i familiari, che attendono l'esito dell'autopsia per comprendere cosa sia accaduto a Marco in quella tragica notte e per concedergli l'ultimo saluto. Un attacco cardiaco pare la causa più probabile del suo decesso, ma resta da capire come mai il suo corpo giacesse lì in un orario così insolito. Resta la grave perdita di un giovane che ha detto addio troppo presto alla vita terrena. Un sorriso spento troppo in fretta, in una triste notte d'autunno.
Il tecnico delle vespe entusiasta per la qualificazione ai Play Off, ma avverte: «Il focus è sul presente. America? È il viaggio che conta. Buglio? L'infortunio è meno grave del previsto, è un giocatore essenziale per noi.»