Rissa al Cicerone, il 61enne Vincenzo De Gregorio sarebbe morto per una ferita alla testa. E' quanto emerge dall'autopsia effettuata sul corpo dopo la morte di tre giorni fa nel rione popolare di Castellammare di Stabia. L'anziano, secondo quanto ricostruito dalla polizia di Stato, avrebbe avuto una lite burrascosa con un vicino di casa a causa di una perdita d'acqua. In un primo momento si sospettava di un infarto per l'uomo che aveva raggiunto in condizioni gravissime l'ospedale San Leonardo di Castellammare. Ma le analisi dei medici legali potrebbero cambiare le carte in tavola.
La procura di Torre Annunziata immediatamento dopo la morte decise di autorizzare l'autopsia sul corpo del 61enne. Quest'ultima si è conclusa nella giornata di ieri e secondo le ultime indiscrezioni, potrebbe esserci una importante svolta nelle indagini. Il fascicolo sarà consegnato solamente fra qualche giorno alla Procura e solo in quel caso si avrà conferma su quanto scoperto dai medici. L'uomo sarebbe morto per una ferita alla testa che di fatto potrebbe essere incriminante per il vicino il quale potrebbe essere accusato di omicidio volontario per una banale lite domestica. Il timore è che da un diverbio verbale si sia passati anche alle mani con De Gregorio che avrebbe avuto la peggio dopo la colluttazione. Il corpo, tuttavia, è stato riconsegnato alla famiglia che potrà presto celebrare i funerali.