Municipio di Casola
La palazzina di tre piani di via Giovanni del Balzo a Casola va abbattuta. Una sentenza arrivata mesi fa e che in questi giorni viene eseguita dal Comune. L’immobile è di proprietà della famiglia di Raffaele Iozzino, il poliziotto che faceva parte della scorta di Aldo Moro ucciso nella strage di via Fani a Roma.
La famiglia Iozzino chiese ed ottenne la licenza a costruire dal Comune nel 2005. Quindi iniziarono i lavori che portarono alla realizzazione dell’immobile composto da tre appartamenti. Poi la lunga battaglia giudiziaria avviata da un vicino che aveva denunciato irregolarità nella costruzione. Un lungo iter che si è concluso a settembre dello scorso anno con la sentenza di abbattimento per 7 immobili nel comune di Casola. Tra questi, la palazzina della famiglia Iozzino che è stata quindi sgomberata e lentamente si sta procedendo al suo abbattimento.
«La cosa che ci lascia perplessi – spiega la famiglia Iozzino – è che su un’unica licenza per 7 case solo la nostra viene abbattuta. Anche per questo la rabbia è maggiore. Chiaramente ora indagheremo per capire se ci sono delle irregolarità e perchè eventualmente non vengono eseguite le senenze di abbattimento degli altri immobili oggetto della stessa sentenza». I familiari sono indignati per quanto accaduto e proprio per questo stanno decidendo di non presenziare più all’anniversario della strage di via Fani al fianco dell’amministrazione comunale: «Ci riuniremo in famiglia privatamente» fanno sapere.
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