Il numero di appassionati del fitness e di coloro che tengono al proprio benessere e alla propria forma fisica è particolarmente elevato e, dopo i due difficili anni di flessione legati ai lockdown per la pandemia da Coronavirus, le palestre sono tornate a lavorare a pieno ritmo.
Secondo i dati forniti dall’l'Italian Exhibition Group, un importante player fieristico, sono circa 18 milioni gli utenti che annualmente frequentano i 5.200 impianti sportivi, le 5.500 palestre e i quasi 5.000 club sportivi per un fatturato complessivo che supera i 10 miliardi di euro.
Ecco che l’apertura di una palestra può essere un’opportunità lavorativa da prendere in seria considerazione se si è appassionati di sport.
Una possibilità interessante per aprire una palestra è quella di rivolgersi ai migliori franchising mondo fitness entrando in un mercato che sembra destinato a crescere sempre di più nel corso degli anni.
Nel nostro Paese, come abbiamo visto, sono presenti più di 5.000 palestre; alcune di esse, soprattutto nelle grandi città, sono molto grandi e mettono a disposizione numerose tipologie di macchinari; ci sono poi centri più piccoli, con minore disponibilità di macchine per l’allenamento e anche palestre che sono specializzate su un’unica tipologia di allenamento (come per esempio il circuit training).
Da qualche tempo, grazie anche agli avanzamenti tecnologici e digitali che hanno caratterizzato questi ultimi anni, si è assistito alla nascita di palestre che propongono fra le altre cose formule brevi di allenamento in associazione a tecnologie all’avanguardia come per esempio l’elettromiostimolazione (EMS), il macchinario Vacufit, il sistema Criofit ecc. In queste palestre è anche possibile allenarsi con stazioni multifunzionali smart (smart gym), macchinari altamente tecnologici che di fatto racchiudono tutti i principali attrezzi di una palestra tradizionale in un unico strumento. Ciò consente di effettuare un allenamento full body, ovvero per tutto il corpo.
La formula degli allenamenti brevi, ma che possono garantire risultati equiparabili a quelli di un allenamento tradizionale di alcune ore, sembra essere la strada del futuro.
In effetti, moltissime persone, pur tenendo molto alla loro forma fisica, si trovano sempre a combattere con mille altri impegni e con la mancanza di tempo. Offrire loro un servizio efficiente, ma che non necessita di molte ore settimanali sembra essere una soluzione da valutare con attenzione se si pensa a un business nel settore delle palestre.
Per legge in una palestra deve essere presente un responsabile di tutte le attività che vengono svolte internamente; questi deve essere in posso di un diploma ISEF o di una laurea in scienze motorie. Il responsabile può essere l’imprenditore che ha aperto la palestra, un collaboratore esterno oppure un dipendente.
Non è possibile dare una risposta precisa a questo quesito; sono infatti in gioco molti fattori. Si possono poi scegliere diverse soluzioni in cui l’investimento iniziale dipende dalle dimensioni del locale e dall’attrezzatura che si intende inserire. Generalmente vengono offerti pacchetti “chiavi in mano” che sono operativi nel giro di breve tempo.
A seconda dell’investimento che si intende effettuare si sceglierà una soluzione più o meno grande e con più o meno attrezzature.
Chi possiede già una palestra o un centro benessere avviati può anche prendere in considerazione un piccolo “corner” dove offrire un servizio supplementare ai propri clienti.
In linea di massima, a seconda di chi propone il franchising, si va dai 18.000 agli 150.000 euro con diverse soluzioni intermedie.
Il video del corteo e le nostre interviste.
