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Carlo Alvino spiega i numeri della Smorfia Napoletana

tempo di lettura: 4 min
28/12/2020 12:37:49

Con Natale ormai alle porte, quale occasione migliore per sviscerare uno ad uno i 90 numeri della Smorfia Napoletana? Ogni numero ha una propria storia e un proprio significato che il giornalista Carlo Alvino e il suo ospite Giuseppe Bruscolotti, ex capitano del Napoli, hanno raccontato a L’Insider in uno speciale podcast.

La Smorfia Napoletana è una sorta di oracolo che spesso guida anche gli appassionati di scommesse calcio, che fanno riferimento a questi segni per decidere le proprie mosse. Alvino e Bruscolotti hanno raccontato di un legame particolare tra la Smorfia Napoletana e il calcio, svelando come questi numeri abbiano assunto per loro un’accezione diversa, tutta a sfondo calcistico.

Alla scoperta dei numeri della Smorfia Napoletana

Nel cartellone proposto da L’Insider possiamo trovare i significati di tutti i numeri, fondamentali da conoscere per chi si appresta a giocare alla Tombola, gioco tipico delle feste natalizie e della tradizione napoletana.

Conoscere i numeri della Smorfia è fondamentale: chi si azzarderebbe infatti nella Tombola a prendere la cartella 17, numero tradizionalmente associato a disgrazia e sventura.

Il numero 52 invece indica la mamma, mentre il 23 è “o’ scem”, inteso come una persona fin troppo ingenua o magari semplicemente stolta.

Come abbiamo detto però Carlo Alvino e Giuseppe Bruscolotti hanno illustrato quei numeri che per loro hanno un significato speciale, con un legame sportivo. Vediamo quali sono.

La cartella di Carlo Alvino
I napoletani associano al numero 10 il più grande calciatore di tutti i tempi, Diego Armando Maradona, scomparso da poco, ma il cui ricordo rimarrà sempre vivo nei tifosi azzurri. El Pibe de Oro con le sue prodezze ha fatto sognare e innamorare una città intera, riuscendo a regalare al Napoli lo Scudetto alla fine degli anni Ottanta e il legame tra questa città e il fuoriclasse non cesserà mai di esistere. 

Il 71, l’uomo che fa delle brutte figure, il traditore, non si può non riferire all’attaccante argentino Gonzalo Higuain, protagonista di un discusso trasferimento alla Juventus.

C’è stato inoltre un giocatore che ha saputo, grazie alle sue imprese calcistiche al San Paolo, ribaltare per i tifosi azzurri il significato originario del numero 17, notoriamente associato alla sfortuna e alla disgrazia. Stiamo parlando del centrocampista slovacco Marek Hamsik, che indossando la maglia numero 17, è riuscito a entrare nel cuore dei tifosi, divenendo quel capitano che da tempo la squadra cercava.

Carlo Alvino ha poi associato il numero 14, che nella Smorfia corrisponde alla figura dell’ubriaco, a Dries Mertens, talento cristallino che ubriaca di dribbling gli avversari.

Il 55 invece si riferisce alla musica. Il giornalista lo ha reinterpretato in chiave calcistica, ricordando con nostalgia il tifo e le canzoni dei napoletani sugli spalti. Una cornice che secondo Alvino è uno degli aspetti che mancano di più nel calcio attuale, inevitabilmente condizionato dalla pandemia. Il numero 90, la paura, per il giornalista si associa alla preoccupazione per la situazione che stiamo vivendo.

Per Alvino il numero 22 della Smorfia, che corrisponde al “Pazzo”, rispecchia perfettamente quello che è stato il Pocho Lavezzi, fantasista geniale e funambolico che ha incantato il San Paolo. Il numero 8 nella smorfia è la Madonna, ma per i tifosi azzurri si associa ad Antonio Juliano, il primo napoletano ad aver giocato in Nazionale.

Alvino non ha però dimenticato nel suo elenco l’importanza del numero 25, il Natale, che il giornalista si augura possa essere felice per tutti nella speranza di un anno migliore. 

I numeri di Giuseppe Bruscolotti
Anche lo storico capitano della storia del Napoli Giuseppe Bruscolotti ha assegnato i suoi dieci numeri. Tra questi il 2, numero della maglia che ha contraddistinto la sua carriera sui campi di calcio e con cui nel 1987 ha vinto il celebre scudetto, e il 16, numero che nella smorfia è la fortuna e che per Bruscolotti corrisponde agli anni passati con la maglia del Napoli. Il numero 77 si riferisce alla semifinale di Coppa delle Coppe contro l’Anderlecht, terminata 1 a 0 proprio grazie a un gol di Bruscotti, mentre l’87 corrisponde allo storico double napoletano: scudetto e Coppa Italia.

Non poteva mancare anche nel suo elenco il numero 10 che per Bruscolotti racchiude tutto.

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