Cronaca

Sorrento - Resiste all'incertezza, turismo motore di economia nonostante lo scioglimento dell'Amministrazione

Nei primi otto mesi del 2025, il Comune ha incassato oltre 6 milioni di euro dall’imposta di soggiorno, un dato in lieve calo rispetto al 2024 ma pienamente in linea con le previsioni di bilancio.


In un anno segnato da inchieste giudiziarie e incertezze politiche, Sorrento mantiene l’equilibrio grazie alla sua risorsa più solida: il turismo. Nei primi otto mesi del 2025, il Comune ha incassato oltre 6 milioni di euro dall’imposta di soggiorno, un dato in lieve calo rispetto al 2024 ma pienamente in linea con le previsioni di bilancio.

Una tenuta significativa, che conferma la forza di attrazione della città anche in una fase di instabilità istituzionale. L’arresto dell’ex sindaco Massimo Coppola, nell’ambito dell’inchiesta sul presunto sistema di appalti pilotati, e le successive dimissioni di undici consiglieri comunali su sedici, che hanno portato al commissariamento, non hanno frenato i flussi turistici. Il turismo continua a rappresentare un motore per l’economia, mentre la macchina amministrativa, ora guidata dal commissario straordinario, lavora per mantenere la continuità dei servizi e la gestione delle risorse.

L’imposta di soggiorno, da anni voce cruciale nel bilancio comunale, finanzia una parte importante delle attività legate alla manutenzione urbana, alla promozione turistica e agli eventi. È da questa leva fiscale che dipende, in buona parte, la possibilità di sostenere il calendario delle manifestazioni estive e culturali, le luminarie natalizie e le iniziative di marketing territoriale che contribuiscono a mantenere alto il nome di Sorrento nel panorama internazionale. Le risorse raccolte rappresentano un pilastro anche per la cura del centro storico e delle aree pubbliche, in un momento in cui la città ha bisogno

di consolidare la propria immagine.

Si consolida, inoltre, il comparto extralberghiero, che rappresenta una quota sempre più rilevante delle presenze complessive e che contribuisce in modo crescente al gettito della tassa di soggiorno. La tenuta dei numeri, tuttavia, fa da contraltare a uno scenario ancora pieno di interrogativi: quali ripercussioni sociali ed economiche porterà l’instabilità istituzionale? Quale ruolo giocherà il nuovo commissario nel mantenimento degli standard di servizio e nella tutela degli interessi di residenti e operatori?

Gli operatori turistici guardano con attenzione ai prossimi mesi: la domanda rimane robusta, la destagionalizzazione continua a essere una priorità e la promozione internazionale resta uno degli asset chiave per attrarre visitatori anche fuori stagione. In una città che dipende dalla stagione estiva e dall’offerta culturale, la capacità di convogliare risorse sufficienti per manutenzione, sicurezza e marketing sarà determinante per preservare l’immagine e la competitività di Sorrento sul palcoscenico globale.

In chiusura, i numeri sull’imposta di soggiorno offrono una fotografia confortante della resilienza economica della città. Ma il contesto istituzionale incerto invita a un approccio prudente: gestione oculata delle risorse, trasparenza nelle procedure e una continuità di servizi che possa rassicurare residenti, imprese e visitatori. Sorrento resta, per ora, in equilibrio: la sua migliore carta resta il turismo, la risorsa che continua a scrivere pagine importanti della sua storia.


martedì 14 ottobre 2025 - 10:27 | © RIPRODUZIONE RISERVATA

 



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