La sua costanza sta donando quantità e qualità al gioco della Juve Stabia. Simone Calvano si gode il successo sul Pordenone propiziato dalla propria rete del provvisorio 3-1 ponendo l’accento sulla determinazione del gruppo. «Il successo di Trapani ci ha consentito di sbloccarci mentalmente – ammette il centrocampista gialloblù –, sino al match vinto in terra sicula avevamo raccolto molto meno di quanto meritassimo. Non è un mistero che nelle prime giornate la classifica non abbia reso giustizia alle nostre prestazioni, ora mi auguro che il vento stia davvero cambiando. Personalmente sono felice per il gruppo ancor più che per me stesso, la rete del 3-1 ci ha permesso di amministrare il vantaggio con un pizzico di pressione in meno. La dedica va alla mia famiglia e alla mia fidanzata per il sostegno garantitomi anche quest’anno, mi auguro che sia solo la prima di tante soddisfazioni». Match di grande sostanza quello contro i ramarri. «È stata la vittoria del gruppo, tutti i miei compagni hanno disputato una partita eccezionale. Siamo la Juve Stabia, dobbiamo lottare su ogni pallone per poter conquistare la salvezza in un campionato difficile come la serie B. Non mi sento affatto un titolare inamovibile, mi allenerò sempre al massimo per dimostrare a mister Fabio Caserta di meritare di scendere in campo dal primo minuto. Il gruppo viene prima di tutto, noi tutti
remeremo dalla stessa parte per onorare la maglia gialloblù e i nostri fantastici tifosi».
Sulla stessa lunghezza d’onda è capitan Alessandro Mastalli, presente al Menti da spettatore. «Questa vittoria mi rende felice – sottolinea il centrocampista ai box per infortunio –, è giunta nel giorno del mio esordio stagionale in casa seppur non in campo. I ragazzi hanno disputato una partita eccezionale, a livello mentale queste 2 vittorie consecutive sono preziose per il gruppo. Nelle prime settimane avevamo raccolto molto meno di quanto meritassimo, questo scossone era ciò di cui avevamo bisogno per tornare a guardare al futuro con convinzione e determinazione». I tempi per il ritorno in campo sono tuttora lunghi dopo la rottura del crociato. «Non voglio affrettare il recupero, sto lavorando sodo seguendo una tabella di marcia che mi consenta di rientrare dopo essermi ripreso totalmente. Per ora mi godo il clima del Menti e dello spogliatoio, sono davvero contento di aver incontrato i ragazzi prima e dopo la partita dando, a mio modo, un contributo al collettivo. Per il ritorno in campo bisognerà attendere tra gennaio e febbraio, non vedo l’ora di esordire in serie B e aiutare la squadra a coronare il sogno salvezza». La Juve Stabia riparte dal proprio dna, sacrificio e determinazione rappresenteranno le basi per conquistare la permanenza in cadetteria.