Juve Stabia

Paganese - Juve Stabia 3-1 - Sottili mastica amaro. «Non abbiamo saputo adattarci al campo. Rimpianti per i gol falliti»

Il ds Rubino non fa sconti. «Non mi è piaciuta l'interpretazione dei singoli»

di Gioacchino Roberto Di Maio


   Mister Stefano Sottili

La Juve Stabia non ha saputo adattarsi alle condizioni del tererno di giuoco. Non può che essere densa di amarezza l'analisi di mister Sottili al termine del derby del Torre perso 3-1 con tanti rimpianti connessi alle limpide opportunità da rete non concretizzate. «Non sono contento dell'atteggiamento assunto a tratti dai ragazzi – ammette il trainer gialloblù –, sapevamo che saremmo andati incontro ad una battaglia. In determinate situazioni non siamo riusciti ad essere cattivi e pratici, aspetto in cui la Paganese è stata oggettivamente migliore di noi. La praticità consiste nel comprendere che in alcune circostanze non si può giocare come sempre, vuoi per le condizioni metereologiche o per le caratteristiche dell'avversario. Non siamo riusciti, soprattutto in avvio con alcuni singoli, a capire che non potevamo impostare l'azione in uscita come se si giocasse su un terreno di giuoco in condizioni normali. Alla squadra non rimprovero l'impegno, bensì la mancata prontezza nel compredere che occorreva lavorare sulle seconde palle e sulla pressione sugli avversari piuttosto che cercare l'uno contro uno. Vi sono dinamiche di una partita non allenabili, pertanto dobbiamo mentalizzare che occorre saper adattarsi per ottenere risultati positivi. Questa è la differenza tra le formazioni che lottano per il vertice e tutte le altre». Determinante, ai fini del risultato, è stata anche la scarsa precisione sotto porta, un fattore registrato anche nel recente passato. «Non siamo stati in grado di finalizzare le tante occasioni da gol create, abbiamo avuto l'opportunità di passare in vantaggio con Panico e di pareggiare con Caldore. Se a

ciò aggiungiamo che nel primo tempo ci siamo fatti sorprendere proprio allo scadere dopo che eravamo stati bravi a pareggiare subito, il rammarico è enorme. Al Torre contava portare a casa un risultato positivo pur senza essere belli, fa male non esserci riusciti. Non mi preoccupa il ruolino in trasferta, da quando sono qui ho contato 4 occasioni limpide costruite a Torre del Greco e ben 5 a Catanzaro, fossimo stati più cinici staremmo a parlare di altri risultati. Onestamente, sarei più preoccupato se fuori casa non riuscissimo a creare i presupposti per segnare. Questa partita ci insegna che in futuro dovremo essere più cattivi in fase realizzativa e nell'interpretazione dei match, ora testa al Potenza». Sulla prestazione del collettivo si sofferma anche il ds Raffaele Rubino. «Non mi è piaciuta l'interpretazione della partita da parte dei singoli – evidenzia il direttore sportivo della Juve Stabia –, ho intravisto scarsa lucidità e concretezza. Anche se non siamo abituati a giocare su un campo in queste condizioni, abbiamo avuto le chances per sbloccare o raddrizzare il risultato senza riuscire a finalizzarle. Trovarsi in svantaggio per ben due volte su di un terreno di giuoco del genere rende poi tutto più difficile e probabilmente questo contesto rappresentava il meno idoneo per il percorso di crescita che stavamo attraversando. A questo punto della stagione, come testimonia anche l'avvicendamento tecnico tra Novellino e Sottili, posso dire che abbiamo perso qualche punto per strada. Ora dovremo essere bravi a recuperare terreno in ottica playoff». Con il Potenza le vespe dovranno ritrovare la propria anima battagliera.

Paganese - Juve Stabia 3-1. Piove sul bagnato per le Vespe, sconfitta nel derby del 'Torre'


domenica 5 dicembre 2021 - 22:36 | © RIPRODUZIONE RISERVATA

 



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