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Juve Stabia - Langella sulle condizioni del R. Menti: «Stadio vecchio e fatiscente, ci vergogniamo di giocare lì»

La risposta del sindaco Vicinanza: «Collaborazione e rispetto reciproci per il futuro del club. No a sterili polemiche. La Juve Stabia potrebbe aiutarci se saldasse i debiti maturati con il Comune.»

di Davide Soccavo


Lo Stadio Romeo Menti torna ad essere al centro di dibattito. Di recente si è parlato di un progetto di affidamento dell’impianto di via Cosenza a privati da parte dell’amministrazione del sindaco Vicinanza anche se, chiaramente, andranno creati i presupposti tramite un apposito bando che dovrebbe prevedere anche per il soggetto vincitore la responsabilità della manutenzione ordinaria e straordinaria. Sul punto è intervento, durante la trasmissione andata in onda ieri su Canale 8 “A tutto Stabia”, il presidente Andrea Langella: «Ho letto un articolo sulla costruzione del bando entro un anno per la concessione ai privati dello stadio e, perchè no, alla Juve Stabia. Mi domando, uno stadio fatiscente, vecchio, antico, i cui primi soldi sono stati spesi con le Universiadi. Poi arrivarono i sediolini per la Serie B nel 2019 grazie al sindaco della giunta precedente. Con il commissario prefettizio ci sono state delle spese per le torri fari e piccole integrazioni per la B, ma rimane la fatiscenza di quello stadio. Ci vergogniamo di fare le partite in casa in quello stadio. Quest'anno è andata così, ma l'anno prossimo non andrà avanti così. Abbiamo grandi club come la Cremonese e il Sassuolo in questo campionato. C’è un grande rapporto con l’attuale amministrazione, ma è passato quasi un anno. Ci sono stati tre incontri, ci avevano promesso un finanziamento di 4milioni per un restyling, ma poca roba. A Castellammare abbiamo ridotto la capienza nel settore ospiti con 300 posti. Invece, ci sono tifosi che partono da duemilacinquecento tifosi. E molte tifoserie ospiti disertano le trasferte, essendo così pochi. È anche una questione di incassi: la città chiude i negozi per i mancati ricavi. Chi arriva troverebbe tanto consumo per le attività ancora aperte. Chi prenderebbe uno stadio senza parcheggi e senza piazze per una ristrutturazione e negozi? uno stadio dove a stento entro io con la macchina e a volte non può venire neanche mia moglie se c'è l'altro presidente ospite. Con una fatiscenza che perde acqua da tutte le parti. Sembra un’offesa alla società Juve Stabia, come se dessimo fastidio alla città. È una mancanza di rispetto, il sottoscritto ci ha messo i milioni. Tutte le mattine si parla della Juve Stabia/Castellammare di Stabia, un impatto devastante in tutta Italia. Si parla in inglese un giorno si e un giorno no con i nuovi soci. Non dico di buttarlo a terra e farlo nuovo, ma poco ci manca. Si parla solo di restyling. La quarta volta che siamo andati al Comune ci hanno detto di non avere soldi. Vogliamo rispetto e giocare dignitosamente una Serie B il prossimo campionato ed essere dignitosi con una buona parte delle altre squadre presenti in Italia.»

Alle dichiarazioni rilasciate dal presidente gialloblù, non si è fatta attendere la risposta del primo cittadino Luigi Vicinanza: «Disp

iace constatare che il presidente della Juve Stabia, Andrea Langella, mostri così poca riconoscenza nei confronti della città di Castellammare di Stabia. La passione per la Juve Stabia appartiene a tutta la comunità, e proprio per questo ciascuno è chiamato a fare la propria parte per il bene del club e della città. Comprendiamo le difficoltà economiche e le ambizioni sportive della società, ma rispetto e collaborazione reciproci sono fondamentali per ottenere risultati concreti" - è quanto dichiara in una nota Luigi Vicinanza, sindaco di Castellammare di Stabia.

"Ricordo a tutti che in Campania solo quattro impianti sportivi possono attualmente ospitare gare professionistiche di Serie B: Napoli, Salerno, Benevento e Castellammare di Stabia. Fin dall’inizio del mio mandato, il dossier Stadio Menti è stato una priorità. Tutti ricordiamo l’estate difficile appena trascorsa e la corsa contro il tempo per realizzare, con un milione di euro di fondi comunali, le migliorie necessarie per adeguare la struttura sportiva, renderla sicura per gli eventi e consentire anche alla Juve Stabia di disputare il campionato" - continua il primo cittadino.

"Migliorare le infrastrutture sportive e individuare soluzioni per il futuro sono principi cardine della nostra azione amministrativa. Già per l'anno in corso abbiamo investito 300mila euro solo per il Menti ed altri 600mila sono previsti per il prossimo biennio. L'ipotesi di bando per la gestione dello stadio e delle altre strutture sportive che insistono sul territorio può inoltre rappresentare un'opportunità concreta per garantire lo sport a Castellammare di Stabia. Certo la Juve Stabia potrebbe aiutarci se saldasse i debiti maturati con il Comune che ad oggi ammontano a 146mila euro" - spiega il sindaco.

"Ricordo a tutti, in particolare al Presidente Langella, che la Juve Stabia ha già disputato la Serie B dal 2011 al 2014, quando, anche grazie all’allora proprietà, si riuscirono a completare tutti gli adeguamenti necessari. Ancora prima, l’ex presidente Paolo D’Arco si fece carico della realizzazione del manto erboso sintetico, contribuendo alla ripartenza del calcio stabiese dopo il fallimento del 2001. Senza dimenticare gli investimenti fatti in occasione delle Universiadi e l'installazione dei sediolini sotto la gestione Langella. Questo dimostra che, con la collaborazione tra istituzioni e società, si possono trovare soluzioni concrete. Mercoledì 19 marzo la nostra gloriosa Juve Stabia festeggerà 118 anni di storia. Tranne nei periodi di lavori straordinari, la squadra ha sempre giocato a Castellammare di Stabia, e sono certo che, insieme al presidente Langella e ai suoi nuovi soci, troveremo la soluzione migliore per rendere la casa della Juve Stabia sempre più accogliente e all’altezza delle aspettative della Serie B" - conclude Luigi Vicinanza.»


venerdì 14 marzo 2025 - 15:26 | © RIPRODUZIONE RISERVATA

 



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